Chiesa e Religione

Addio al papa: i messaggi del Rettore Lo Muzio, di Emiliano e di Nobiletti

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FOGGIA – Sono numerosi i commenti intorno alla scomparsa di Papa Francesco, scomparso alle 7.35 di questa mattina, Lunedì dell’Angelo. L’ultima sua apparizione in pubblico ieri mattina, dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, per la tradizionale benedizione Urbi et Orbi.

Il rettore dell’Uni Fg Lorenzo Lo Muzio

“Buon viaggio, Santo Padre di tutte e tutti noi. Con profondo dolore e commozione, la Comunità accademica dell’Università di Foggia si unisce al cordoglio della Chiesa universale per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, avvenuta nel giorno del Lunedì dell’Angelo, quando la liturgia cristiana celebra la luce della Risurrezione e la speranza che vince la morte. La coincidenza di questo passaggio con il giorno che segue la Pasqua ci invita a leggere questo momento nel segno della fede che Papa Francesco ha testimoniato con la Sua vita, le Sue parole, la Sua instancabile opera di pastore e di uomo di pace. Il Suo pontificato ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro tempo. Il Suo costante impegno per la giustizia sociale e per la  vicinanza agli ultimi, il Suo richiamo costante alla misericordia, alla difesa dell’ambiente, al dialogo tra culture e religioni, al coraggio di affrontare le sfide del mondo contemporaneo, ha rappresentato un punto di riferimento anche per il mondo accademico. Papa Francesco ha rivolto più volte parole di grande significato al mondo dell’Università e della ricerca, riconoscendo in esso un luogo privilegiato di confronto rispettoso delle diversità, di costruzione del pensiero critico e di ricerca del vero, del bene e del bello. Con forte sensibilità, ha incoraggiato il lavoro di docenti, ricercatori e studenti, spronando a coltivare il sapere non come fine a sé stesso, ma come strumento per servire l’umanità, per perseguire il bene comune e per costruire ponti tra culture e popoli. Nel Suo magistero ha spesso ricordato che la conoscenza autentica nasce dall’incontro e dalla capacità di lasciarsi interrogare dalla realtà, soprattutto da quella più fragile e dimenticata. Ha indicato all’Università una missione alta e urgente: quella di essere seminatrice di speranza e di giustizia, luogo di pensiero libero e di profonda responsabilità etica. Come Comunità universitaria, siamo grati per le Sue parole, i Suoi gesti e il Suo pensiero, che continueranno a ispirarci nel nostro impegno quotidiano nella formazione delle nuove generazioni e nella promozione di una cultura della pace, della solidarietà e della cura”

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

“La intensa e dolcissima vita terrena di Papa Francesco si è conclusa oggi lunedì dell’Angelo. È facile immaginarlo adesso accompagnato dagli angeli in Paradiso al cospetto di Dio. Ringraziamo il Signore che ce lo ha donato permettendoci di imparare da lui la semplicità, l’amore per il Creato, il senso della giustizia e della uguaglianza di tutti gli esseri umani. Proseguire senza di lui non sarà facile, ma siamo consapevoli che il suo insegnamento renderà più lieve la nostra fatica”

Il presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti

“Papa Francesco ci ha lasciati. Lo ha fatto, ancora una volta, in modo disarmante: un risveglio amaro, silenzioso, che segna profondamente questo Lunedì dell’Angelo. Era il Papa che veniva dalla fine del mondo, e proprio lì ci ha insegnato a guardare. Ha trasformato i balconi in abbracci, i silenzi in scelte politiche, la povertà in priorità. Ha ricordato a tutti — credenti e non — che governare è servire, e che le periferie vanno portate al centro. Ci ha mostrato che un’altra Chiesa, un altro mondo, erano già possibili. Ora tocca a noi non smettere di crederci, custodendo la sua voce nelle nostre scelte quotidiane”.

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