Nell’udienza tenuta ieri il Gup ha disposto nove rinvii a giudizio per i presunti illeciti in 5 appalti al Policlinico. Gli appalti riguardavano l’attivazione di 8 sale operatorie; la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici; la manutenzione degli accessi carrabili e pedonali; lavori di falegnameria e la gestione e manutenzione degli impianti gas medicinali.
A processo andranno il notaio Rocco Di taranto, 59 anni di Foggia, Luigi Borrelli, 54 anni, di Cerignola, dirigente del Policlinico di Foggia; Nicola Stefanelli, 57 anni di Bari, rappresentante legale della “Esse ingegneria”, progettista della gara per l’attivazione delle sale operatorie, Marco Labianca, 36 anni di Valenzano, legale rappresentante della “Airleg”; Giovanni Amoruso, 58 anni di Bari, contact manager della “Siram spa”; Giuseppe Fiorino, 48 anni di Altamura, amministratore della “Item Oxigen”; Domenico Cuoco, 51 anni, napoletano residente a Foggia, legale rappresentante della “Gami impianti”; Michele Iatarola, 55 anni, foggiano, legale rappresentante della “Imtec srl”; e Matteo D’Augelli, 44 anni, foggiano, amministratore unico della “Fidati srls” .
Stralciata la posizione del dirigente del Policlinico Massimo De Santis, che aveva patteggiato la pena a tre anni e due mesi. Aveva già optato per il procedimento alternativo al rito ordinario, concluso con una condanna ad otto mesi, il consulente milanese Sergio La Mura, accusato di concorso in turbativa d’asta.
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