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Ascoli Satriano, cadavere carbonizzato di un 30enne trovato in un capannone

Ascoli Satriano – Il macabro ritrovamento del cadavere carbonizzato di un 30enne, Giuseppe Giordano, in un capannone nelle campagne di Ascoli Satriano ha scosso l’opinione pubblica della Capitanata e non solo.

Il 30enne di Ascoli Satriano è stato trovato parzialmente carbonizzato la mattina del 7 settembre in un capannone in disuso in località San Carlo, nelle campagne del comune foggiano.

Il giovane era uscito di casa alle 9:00 e probabilmente aveva un appuntamento con la stessa persona che poi lo ha ucciso, con un colpo di pistola alla nuca.

Sembrerebbe un’esecuzione ma, in realtà, gli inquirenti ritengono che la vittima sia stata colta di sorpresa, fidandosi del suo assassino.

Gli investigatori dell’Arma hanno ascoltato i suoi parenti e i conoscenti, senza esiti utili; non è stato compiuto alcun esame dello stub e si stanno analizzando i tabulati telefonici per ricostruire gli ultimi istanti di vita del giovane.

Al momento l’unica certezza è che l’omicidio non è legato alla criminalità organizzata. Nel capannone non sono stati trovati bossoli né il cellulare di Giordano, forse distrutto nell’incendio dell’auto che ha lambito il suo corpo.

A scoprire il cadavere sarebbero stati i vigili del fuoco intervenuti dopo la segnalazione di un incendio in un capannone in disuso nella zona.

Redazione

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