BARI – La Giunta regionale ha approvato, nella seduta odierna, lo statuto della Fondazione di partecipazione “Secondo Federico”, atto che precede la formale costituzione dell’organismo a cui sarà affidata la missione di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e culturale lascito del Puer Apuliae Federico II, tanto in provincia di Foggia che nel resto della Puglia. Sul tema è intervenuto il presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Paolo Campo.
“Entro la fine della legislatura raggiungeremo l’obiettivo di far nascere la prima fondazione a guida regionale in provincia di Foggia – commenta il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Paolo Campo, promotore della legge istitutiva della “Secondo Federico” – il cui compito strategico sarà investire energie e risorse nella progettazione di attività orientate alla conoscenza e alla fruizione di un immenso patrimonio di idee e valori, beni e siti.
L’intento, esplicitato tanto nella legge approvata in Consiglio regionale il 28 novembre 2023 che nello Statuto appena licenziato dalla Giunta, è operare un’originale integrazione tra espressioni della cultura analogica e digitale, proiettate in una dimensione europea e mediterranea, oltre a promuovere interventi e programmi di valorizzazione e fruizione dei siti federiciani a fini scientifici e turistici.
Tutto ciò sarà realizzato favorendo la connessione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, com’è tipico delle fondazioni di partecipazione, e la valorizzazione di competenze scientifiche ed esperienze operative. La “Secondo Federico” avrà sede a Foggia e sarà inizialmente costituita dalla sola Regione Puglia. Nella fase successiva si aprirà alla partecipazione di istituzioni, enti pubblici e soggetti privati che vorranno condividerne gli obiettivi ed essere parte attiva della programmazione strategica.
Anche oggi è doveroso ribadire il ringraziamento a quanti hanno dato vita a questo affascinante progetto culturale e partecipano attivamente alla sua realizzazione – conclude Paolo Campo – ed a quanti, il presidente Michele Emiliano e il vice presidente Raffaele Piemontese su tutti, lo hanno sostenuto nelle diverse fasi legislative e amministrative”.