Salute e Benessere

Tutti pazzi per il caffè, ecco i benefici della bevanda più amata dagli italiani

Al giorno d’oggi il caffè è consumato, oltre per i suoi effetti psicoattivi e stimolanti, anche per carburare durante la giornata: inauguriamo la mattina, chiudiamo i pasti, pause con colleghi, amici, convegni e lezioni. Bere caffè non è pericoloso per la nostra salute se non si esagera. Il consumo abituale di caffè è positivo, ma un eccesso fa male!

Ma conosciamo davvero questa bevanda?

Il caffè contiene molte sostanze che variano in base al luogo di origine, alla specie della pianta, alla lavorazione delle drupe, alla tostatura dei semi e in base al processo termico per trasformare il chicco da verde a tostato per essere infine utilizzato.

Il caffè è un alleato della salute?

Si, il caffè è considerato un vero toccasana della salute. Recenti studi riportano che questa bevanda è sorprendente grazie al suo contenuto ricco di antiossidanti, quali acidi clorogenici, acido caffeico, ferulico e para-cumarico.

Quali sono i benefici del caffè?

La maggior parte dei suoi benefici sono dovuti alla caffeina, un alcaloide naturale presente non solo nel caffè anche nel cacao, thè, guaranà e matè. La caffeina è importante per mantenere la concentrazione e migliorare la capacità contrattile con l’afflusso di sangue nei tessuti; inoltre riduce la sensazione di fatica e stimola il rilascio di adrenalina, aumentando la concentrazione, la coordinazione e il reclutamento delle fibre muscolari. Il caffè è utile nell’ambito sportivo, ad esempio negli sport di forza e di endurance.
Ci sono altri benefici come l’effetto tonico e stimolante, effetto anoressizzante, effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e biliare; per questo un caffè a fine pasto stimola la digestione, riduce il rischio di diabete di tipo 2, migliora la memoria, può prevenire la demenza.

Suggerimento per l’utilizzo del caffè

Il suo utilizzo viene consigliato al mattino poiché è più efficace e dà meno effetti collaterali, avendo già un cortisolo alto a differenza del pomeriggio o la sera. Il caffè può essere assunto 15’ minuti prima di una performance sportiva per migliorare la qualità della stessa oppure in generale prima di svolgere attività fisica, abbinato ad un adeguato piano alimentare a scopo dimagrante, in quanto lo scopo della caffeina provoca un incremento dell’utilizzo degli acidi grassi a scopo energetico e risparmio di glicogeno muscolare con aumento del flusso coronarico, aumento della gittata cardiaca e aumento della pressione arteriosa.
 

Quantità di caffeina contenuta in alcune bevande/ alimenti

ProdottoCaffeina (mg)
Ceffè espresso ( una tazzina) 60-120 mg
Caffè decaffeinato (una tazzina)2-5 mg
Caffè americano ( una tazza)60-120 mg
Caffè moka ( una tazzina)80-130 mg
Tè ( tazza )  40-50 mg
Cioccolato fondente (100g)50 mg

 
I rischi
Nei soggetti particolarmente sensibili all’azione del caffè, compaiono i primi sintomi già con dosi moderate, dopo uno o due tazzine. I classici sintomi da eccessiva assunzione di caffeina comprendono: eccitazione, emicrania, insonnia, tremori, irritabilità.
Viene sconsigliato in gestazione e allattamento, gastrite e ulcera, ipertensione arteriosa, colon irritabile e diarrea, patologie cardiovascolari, emorroidi, ansietà e malattie da reflusso gastroesofageo.
Dott. Andrea Foti – Biologo Nutrizionista Link pagina Dott. Andrea Foti

Redazione

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