Tre perle di Capitanata tra le 15 destinazioni pugliesi bellissime proposte da Vanity Fair
Ci sono alcuni luoghi in Puglia fuori dai radar dei turisti, vere e proprie chicche che non tutti conoscono ma che sono ricche di storia, arte e panorami mozzafiato, borghi da cartolina che meritano di essere conosciuti e visitati.
In un breve e interessante articolo, Vanity Fair parte alla scoperta di 15 destinazioni pugliesi bellissime e soprattutto “off the radar” per organizzare le prossime vacanze.
Grazie ai consigli dell’amata e seguitissima travel blogger pugliese, barese doc, Manuela Vitulli, il noto periodico di costume, cultura, moda e politica ha voluto accompagnare i lettori alla scoperta dei luoghi pugliesi più nascosti, quelli meno conosciuti dai turisti.
Tra le 15 mite proposte non possono mancare tre meravigliose perle di Capitanata: Vico del Gargano, Manfredonia e Bovino.
Andiamo con ordine. Il Gargano non poteva mancare nella guida stilata da Vanity Fair, troppe volte messo da parte, rappresenta sicuramente quella parte di Puglia più selvaggia, nascosta e autentica.
“Lo chiamano il borgo dell’amore e di certo a Vico del Gargano le atmosfere romantiche non mancano (il periodo ideale per visitarlo è proprio a San Valentino per baciarsi nel Vicolo del Bacio).
Questo gioiellino in pietra incastonato nel Gargano è da visitare sia per il suo centro storico che per la gustosa specialità gastronomica locale, la paposcia, una sorta di focaccia cotta nel forno a legna che per la forma ricorda una pantofola (qui producono la migliore d’Italia).
Neanche 14 km di distanza separano Vico del Gargano dalla Foresta Umbra, area naturale protetta all’interno del Parco Nazionale del Gargano (www.parcogargano.it/), le cui faggete sono dal 2017 patrimonio mondiale dell’umanità”, si legge nell’articolo.
E si continua passando alla meravigliosa cittadina di Manfredonia, a pochissimi chilometri dal capoluogo dauno. “Da vedere sia per il lungomare fiancheggiato da palme che per la suggestiva basilica di Siponto, costruita su un’antica basilica paleocristiana a sua volta edificata sui resti di un tempio pagano”, si legge.
E ancora: “Lo straordinario patrimonio archeologico di Manfredonia è custodito nell’edificio simbolo della città, il Castello svevo-angioino a picco sul mare di cui si gode una vista spettacolare, sede del Museo Archeologico Nazionale.
Un luogo perfetto per approfondire la storia di questa antica destinazione. A sud di Manfredonia, immergetevi nell’oasi naturale di Lago Salso (www.oasilagosalso.com/) dove vivono oltre 200 specie di uccelli e dove da marzo ad agosto nidificano le cicogne bianche”.
Terzo borgo di Capitanata menzionato nella guida di Vanity Fair alla (ri)scoperta dei luoghi meno conosciuti della Puglia è il caratteristico borgo medievale di Bovino.
Siamo sui Monti Dauni, in uno dei più romantici luoghi della provincia di Foggia. “Difficile non subire il fascino di questo piccolo borgo del sub-Appenino Dauno al confine tra Puglia e Campania annoverato -giustamente- tra i più belli d’Italia (https://borghipiubelliditalia.it/) per via dei suoi palazzi nobiliari, le chiese e gli edifici dall’architettura gotica.
Il passato di Bovino si ammira nei suoi vicoletti lastricati in pietra di fiume, nelle corti interne dei palazzi e negli 800 portali in pietra realizzati da maestri scalpellini locali.
Diversi gli edifici degni di nota, tra cui il duomo in stile bizantino, le Cantine Cerrato risalenti all’epoca romana e il Santuario di Valleverde fondato a seguito di un’apparizione mariana nel XIII secolo”, leggiamo nell’articolo firmato da Francesca Masotti per Vanity Fair.