Economia

Chiuso il piano di ristrutturazione del debito di Amgas SpA. Landella: “Risultato storico!”

Il sindaco di Foggia, Franco Landella: “Risultato storico che fa tornare l’azienda finalmente patrimonio della città dopo lo sfascio che abbiamo ereditato. Smentite clamorosamente le denigrazioni e le critiche strumentali ed infondate arrivate in questi anni”

Il presidente Pier Luca Fontana: “Estinta la massa debitoria con uno straordinario anticipo rispetto alle previsioni indicate dai nostri predecessori, a conferma di un lavoro svolto in modo preciso e virtuoso”

“Amgas SpA è finalmente tornata ad essere un patrimonio della città. Abbiamo sottratto l’azienda alla pressione di una debitoria che, negli anni passati, l’aveva portata sull’orlo del baratro. Un risultato storico, per il quale ringrazio il presidente Pier Luca Fontana, i componenti del Consiglio di Amministrazione Mariolina Santovito ed Antonio Cristantielli e, ovviamente, i consiglieri comunali che hanno seguito con impegno e dedizione il lungo percorso che ci ha permesso di portare quello che nel passato era un ‘gioiello’ di Foggia fuori dal tunnel”. È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, alla chiusura anticipata del piano di ristrutturazione del debito di Amgas SpA, annunciata questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo di Città.

“Il lavoro portato avanti in questi anni è stato lungo e complesso. Nelle primissime battute del mio mandato sindacale, infatti, incontrai l’allora presidente dell’azienda, Nicola Cardinale, ed il suo direttore, Marcello Iafelice, i quali mi consegnarono l’urgenza di acquisire per Amgas SpA nuova liquidità, al fine di scongiurare la compromissione del piano di ristrutturazione del debito – dichiara il sindaco di Foggia –. Con senso di responsabilità abbiamo dunque pianificato, con deliberazione approvata dal Consiglio comunale, il trasferimento di 3 milioni di euro. Un passaggio che oggi possiamo dire essere stato decisivo e fondamentale per centrare l’obiettivo di una chiusura anticipata del piano di ristrutturazione del debito accumulato negli anni di governo che ci hanno preceduto”.

“Questi sono i risultati che contano e che spazzano via denigrazioni, critiche strumentali ed attacchi infondati utili solo a dare un po’ di visibilità ai loro autori – sottolinea il primo cittadino –. Noi, viceversa, abbiamo sempre avuto come unico punto di riferimento il bene della comunità ed il faticoso raggiungimento dell’obiettivo di mettere in sicurezza i conti dell’azienda. La vicenda che riguarda Amgas SpA dimostra che ci siamo riusciti e che risollevare le sorti di Foggia non è uno slogan usato per fare un po’ di propaganda. Si tratta di un obiettivo che è alla nostra portata grazie all’attività che abbiamo messo in campo in questi anni”.
“L’orizzonte per la chiusura del piano di ristrutturazione del debito dell’azienda era fissato al 2036. Le indicazioni formulate dal Consiglio comunale, successivamente, avevano suggerito come termine il 2020 – spiega il presidente Pier Luca Fontana –. Noi siamo riusciti a fare ancora meglio, anticipandolo ulteriormente e chiudendolo nel 2018, senza che questo obiettivo, peraltro, ci fosse stato impartito da nessuno. Siamo cioè riusciti a fare di più di ciò che dovevamo, a conferma di un’attività condotta in modo preciso, scrupoloso e strategicamente vincente. Abbiamo operato incamerando la massima falcidia possibile, recuperando ulteriori risorse finanziarie attraverso la vendita di Amgas Blu Srl a condizioni estremamente vantaggiose, operando una gestione oculata dell’azienda e, naturalmente, potendo contare sulla liquidità che ci è stata concessa dal Comune. Questo insieme di fattori ha determinato la possibilità di anticipare tutti gli impegni finanziari e di chiudere positivamente la trattativa con gli istituti di credito, per sua natura tutt’altro che agevole. La chiusura anticipata del piano di ristrutturazione del debito nel 2018, inoltre, ci ha consentito di rimetterci in regola con la restituzione del finanziamento concesso dal socio unico, in linea con il cronoprogramma di rateizzazione definito dal Consiglio comunale”.

“Oggi Amgas SpA può vantare un utile di circa 3 milioni di euro ed è nella condizione di partecipare alla cosiddetta ‘gara d’ambito’ in modo autorevole – specifica il presidente dell’azienda –. Prendere parte a queste procedure senza aver estinto il piano di ristrutturazione del debito, infatti, avrebbe attivato meccanismi che ci avrebbero con ogni probabilità costretto a pagare alle banche notevoli maggiorazioni sugli interessi dei creditori. La stessa ricerca di una partnership sarebbe stata estremamente più difficile, come ha dimostrato limpidamente la necessità di rinviare il termine delle manifestazioni di interesse”.
“Nel celebrare questo risultato desidero ringraziare i componenti del CdA, con i quali ho lavorato fianco a fianco in questa partita, e spendere qualche parola circa il clima in cui abbiamo operato, soprattutto nell’ultimo frangente – conclude Pierluca Fontana –. Le accuse che ci sono state mosse, a partire da quella del tutto infondata che riguarda le spese per consulenze, hanno rischiato di compromettere il traguardo che abbiamo raggiunto e di offuscare l’immagine dell’azienda. Non intendo entrare nel campo della politica, che rispetto in qualunque funzione venga esercitata. Dico però che le parole, gli atti amministrativi ed i comunicati stampa hanno sempre un peso, perché sono osservati da tutti coloro i quali sono coinvolti in processi così delicati, ben al di fuori dei confini cittadini. Non bisogna mai dimenticare che prima delle legittime esigenze politiche ed individuali esistono l’interesse collettivo, il bene comune ed il futuro della città”.

Redazione

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