Salute e Benessere

Il cioccolato: alleato della dieta e del benessere

Con le feste di Pasqua ci siamo lasciati andare a uova di cioccolato e a dolci a basse di cioccolato. Come dobbiamo comportarci con queste tentazioni se siamo a dieta? Possiamo mangiare tranquillamente le nostre uova di cioccolato o dobbiamo limitarci? Quando si inizia un percorso dimagrante vengono spesso proibiti molti alimenti e si inizia a stilare una lista nera di alimenti tra cui anche il cioccolato fondente o extra fondente.

Allora il cioccolato deve essere proibito durante il dimagrimento?

Assolutamente no, se quello giusto. In un regime ipocalorico non è un alimento da mettere tra i primi in lista ma, consumando la giusta quantità e il giusto tipo di cioccolato, si possono portare benefici al nostro organismo anche nella fase di dimagrimento per i suoi principi attivi, abbinandolo sempre in un regime alimentare corretto.

Diversi studi, infatti, riportano gli effetti straordinari del cacao, non solo in un processo dimagrante, ma anche nella prevenzione e riduzione di molte patologie come: ipertensione, insonnia, depressione e patologie cardiovascolari. Il cioccolato fondente è fonte di molti studi per sfruttare e capire il suo potenziale nel campo della nutrizione integrata.

Cioccolato fondente e dimagrimento

Il cioccolato fondente o extra-fondente, grazie al suo contenuto mix elevato di antiossidanti tra cui polifenoli, caffeina e teobromina, svolge un ruolo magnifico per il nostro organismo, in quanto la caffeina agisce riducendo la stanchezza e aumenta la concentrazione invece la teobromina ha il compito di portare una vasodilatazione diminuendo la pressione arteriosa. Infatti grazie a questo effetto il cioccolato viene utilizzato spesso anche nello sport come pre-work out oppure nello sport di endurance come post-work per contrastare la presenza di radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Cioccolato fondente e benefici

Questo magnifico alimento, grazie al suo potere antiossidante, è oggetto di molti studi come già detto e non solo agisce a livello della pressione arteriosa, migliora il metabolismo degli zuccheri in circolo, ma è anche definito amico del cuore, poiché grazie alla presenza di acido fenico evita l’ispessimento dell’arteria portando un abbassamento del colesterolo cattivo LDL. Inoltre, il cioccolato fondente è ricco di sali minerali, rame, potassio e magnesio e quest’ultimo rilascia triptofano, che è il precursore della serotonina che regola il sonno e l’umore.

Quale cioccolato scegliere e quanto cioccolato mangiare?

Non tutti amano il gusto amaro del cioccolato fondente, si consiglia di iniziare con un cioccolato >65% per far abituare il palato al sapore amaro per poi arrivare a percentuali più alte come la fava di cacao, ma già un cioccolato fondente >85% per i meno amanti dell’amaro va bene. La quantità di cioccolato varia dai 5g ai 15g al giorno sempre da introdurre in un regime alimentare corretto e per non andar incontro a disagi cardiaci, pseudo allergie, gastrite, reflusso gastroesofageo e riduzione dell’assorbimento di calcio.

A cura del Dott. Andrea Foti Biologo Nutrizionista

Redazione

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