Città capoluogo

Comune di Foggia: sui nonni vigili polemica pretestuosa e strumentale

L’𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐋𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐭𝐚𝐧𝐨: "𝐍𝐨𝐧𝐧𝐢 𝐕𝐢𝐠𝐢𝐥𝐢, 𝐞𝐧𝐧𝐞𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐞𝐬𝐭𝐮𝐨𝐬𝐚 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐞𝐝 𝐞𝐧𝐧𝐞𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐚𝐳𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀."

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

FOGGIA – L’assessora alla Polizia Locale Daniela Patano ed il comandante della Polizia Locale di Foggia, Vincenzo Manzo, hanno risposto con una nota alle notizie circa la sospensione del progetti nonni vigili a causa del mancato pagamento delle polizze assicurative che coprono i rischi legati all’attività dei volontari. L’assessora e il comandante ricordano che già dal 19 settembre dello scorso anno – quando era era stata aperta la procedura di raccolta delle adesioni collegate all’anno scolastico 2024-2025 – era in essere una copertura assicurativa già attiva fino al 30 novembre 2024. ” I partecipanti – proseguono Manzo e Patano – avrebbero potuto “iniziare il servizio immediatamente dopo la presentazione della domanda e del certificato medico. Il progetto prevede(va) un numero massimo di 12 partecipanti per questa prima fase, i quali” avrebbero potuto “essere impiegati in diversi punti strategici della città per garantire la sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità degli istituti scolastici”. Perché 12? Perché 12 erano i Nonni Vigili che avevano svolto il loro meritorio servizio per l’anno scolastico precedente e 12 erano state le polizze assicurative stipulate, con durata fino al 30 novembre: proprio per questo, alla scadenza della procedura di raccolta delle adesioni, avrebbero già dal giorno successivo potuto prestare servizio, previa verifica del certificato medico presentato. Per questo si parlava espressamente di “prima fase”: perché la ricerca era estesa fino a un numero massimo di 20 persone, ed erano già stati richiesti i preventivi per l’eventuale stipula di ulteriori polizze assicurative che, essendo nominative, non si potevano fare prima senza il collegamento con la persona interessata”.

“L’amministrazione – prosegue la nota – ha parallelamente disposto un impegno di spesa inerente il nuovo vestiario occorrente, oggetto di discussione in un incontro precedente con una delegazione di Nonni Vigili, avvenuto il 28 marzo nella Sala Giunta di Palazzo di Città in presenza anche della sindaca Maria Aida Episcopo oltre all’assessore alla Polizia Locale Daniela Patano, nel quale si era anche parlato del calo di adesioni per raggiunti limiti di età – il range è compreso tra i 50 e i 75 anni – e dei margini di operatività. Nonostante la comunicazione istituzionale amplificata anche dagli organi di informazione, alla fine sono pervenute 12 domande, tutte il 9 ottobre. Il giorno successivo, 10 ottobre, sono state presentate 7 richieste di dimissioni corredate da motivazioni generiche e senza addurre motivazioni specifiche: questi i fatti. Nessuna persona in possesso dei requisiti richiesti è mai stata costretta a rinunciare a una prerogativa che per noi è di primaria importanza e che merita la massima considerazione e un apprezzamento che va ben oltre la formalità di ruoli e figure. Nessun confronto è stato richiesto e nessuna richiesta di chiarimento è mai pervenuta in merito alle polizze assicurative.

Siamo costretti quindi a smentire ricostruzioni non rispondenti al vero, ricordando ancora che i Nonni Vigili sono stati invitati dal nuovo comandante del Corpo Vincenzo Manzo sia in occasione della messa nella ricorrenza della celebrazione di San Sebastiano, il patrono della Polizia Locale, che nell’assemblea dell’intero Corpo tenuta presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte ‘A. Pazienza’.

Ringraziamo i Nonni Vigili che hanno scelto di operare in modo volontario a servizio della comunità cittadina, e rinnoviamo l’invito a quanti e quante siano interessate a rivolgersi alla Polizia Locale: non esiste alcun problema di copertura assicurativa né di disponibilità economica, come avrebbero facilmente potuto e dovuto intuire quanti hanno preferito e preferiscono invece alimentare casi inesistenti, piuttosto che lavorare e costruire per la propria città, e pungolare il Governo nazionale per prestare attenzione e destinare risorse al lavoro, alla cultura, alla formazione, ai bisogni e ai redditi delle persone.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]