Economia

Patto per la Puglia, indispensabile un cambio di rotta immediato

Confartigianato invita la Provincia di Foggia a rendere pubblico lo stato dell’arte della programmazione e dei progetti finanziati con i fondi europei 2014-2020 del Patto per la Puglia

Le odierne indiscrezioni circolate sui media locali, tese a riproporre ancora una volta uno scenario inquietante rispetto alla possibilità che la Capitanata si lasci sfuggire, in parte o in toto, i fondi rivenienti dal Patto per la Puglia, impongono un chiarimento serio e pubblico sullo stato dell’arte della programmazione e delle progettualità previste nell’ambito delle attività finanziate dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020.

La Confartigianato Chiede Chiarimento Sui Fondi Stanziati
La Confartigianato Chiede Chiarimento Sui Fondi Stanziati

A tal fine, in una nota diffusa alla stampa, la presidente di Confartigianato Imprese Foggia, Roberta Paolini, invita “il Presidente della Provincia di Foggia ad attivarsi immediatamente per organizzare un incontro pubblico e dare comunicazione degli atti prodotti, delle iniziative prese e delle procedure avviate dall’Ente in relazione agli obiettivi contenuti nel programma Patto per la Puglia”.

“Un  salutare, necessario ed improrogabile momento di confronto – prosegue la presidente Paolini  – che non potrà non affrontare il tema ‘cabina di regia’ ed il momento di stallo in cui versa il tavolo tecnico-istituzionale, sempre più segnato da incertezze ed immobilismo”. L’associazione, quindi, sollecita l’Ente di piazza XX Settembre a chiarirne il profilo e l’operatività: “il tavolo – dichiara il presidente della Federazione PMI di Confartigianato, Vincenzo Simeoneistituito 3 anni orsono con l’obiettivo di promuovere le azioni concertate dal territorio e velocizzare i tempi di attuazione delle intese sottoscritte con Governo e Regione, ad oggi si è riunito pochissime volte ed ha sostanzialmente disatteso gli obiettivi prefissati. Si è rivelata inefficace l’azione propulsiva e di raccordo dell’Ente (in questa fase apparso più interessato a marcare le differenze che non a segnare le prossimità), come insufficiente è stato il coinvolgimento del territorio che dovrebbe beneficiare di tali interventi. Com’è noto – conclude nella nota il presidente Simeone – Confartigianato è una di quelle associazioni particolarmente rappresentative del tessuto produttivo locale che tuttavia non partecipano ai lavori della cabina di regia, se non attraverso la rappresentanza della Camera di Commercio”.

E’ pertanto essenziale che, ad un anno e mezzo circa dalla scadenza per l’apertura dei cantieri, fissata al 31 dicembre 2019, vengano con estrema urgenza avviate tutte le iniziative possibili per accelerare i tempi burocratici e stimolare tutti gli attori del territorio a prendere parte attiva alla programmazione.

In questa prospettiva, Confartigianato di Foggia ritiene ormai indispensabile un cambio di rotta immediato, risoluto e in netta discontinuità con il passato. La posta in gioco è altissima: lo sviluppo economico ed infrastrutturale della Capitanata.

 

Redazione

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