Iorio: “Emiliano dialoga solo con le forze di maggioranza in Regione e trasforma il tavolo politico del centrosinistra nel tavolo della sua maggioranza. Mi sembra stia confondendo le Istituzioni con la politica e i partiti”.
Sabato 25 febbraio si svolgerà il congresso regionale del Partito Socialista Italiano. La sede scelta è l’Hotel Monte Sarago di Ostuni. Il Congresso procederà all’elezione dei nuovi organismi dirigenti sulla base delle norme congressuali approvate a livello nazionale lo scorso luglio. Parteciperanno, oltre ai delegati designati, rappresentati delle forze di centrosinistra, gli amministratori socialisti e delegazioni proveniente da ogni provincia della regione. Presenti anche i rappresentanti del mondo sindacale e dell’associazionismo regionale e il fondatore della Fondazione Di Vagno Gianvito Mastroleo.
I lavori si apriranno con la relazione del segretario uscente Claudio Cesaroni, che termina il suo mandato e passa la mano. Il prossimo segretario sarà Domenico Tanzarella, già sindaco di Ostuni, candidato unico alla segreteria regionale. I lavori vedranno la presenza del coordinatore della segreteria nazionale, l’avvocato foggiano Luigi Iorio. Ed è Iorio che indica le linee guida del congresso, che dovrà disegnare ruolo e mission del partito. “Dobbiamo rilanciare un tavolo regionale delle forze di centrosinistra – dice Iorio – che non mi pare sia stato più convocato. Perché il tavolo del centrosinistra è una cosa, trovare dei tecnicismi per tenere furi i socialisti, come alle scorse elezioni provinciali foggiane, è un’altra. Vede, il presidente della Regione Emiliano prende come interlocutori solo le forze di maggioranza in Regione e trasforma il tavolo politico del centrosinistra nel tavolo della sua maggioranza in Consiglio Regionale, dove non sono rappresentate tutte le forze del centrosinistra. Mi sembra stia confondendo le Istituzioni con la politica e i partiti”. Dividere il centrosinistra è un grave errore, rimarca Iorio: “È vero che le regionali pugliesi non sono dietro l’angolo, ma il tavolo del centrosinistra che auspico serve a tenere tutti dentro. Come hanno dimostrato le regionali in Lazio e Lombardia, è suicida non mettere intorno allo stesso tavolo dai liberali di Calenda ai Cinque stelle, perché così facendo regaliamo la vittoria al centrodestra.
Ovviamente – specifica – non si tratta di operazioni matematiche, non è detto che insieme si vince per forza, ma su tanti temi si può trovare una condivisione di base”. Il coordinatore della segreteria socialista affronta anche il tema dell’astensionismo record alle ultime regionali di Lazio e Lombardia: “Un astensionismo così elevato – riflette Iorio – è una nuova forma di protesta. Non ci sono più i vecchi blocchi sociali di rappresentanza: il blocco di sinistra, quello cattolico, quello moderato. Quei pochi che ancora vanno a votare non si riconoscono più in una idea ma in un leader”. Una ultima considerazione Iorio la fa sui complimenti di Letta e Bonaccini alla Meloni: “Mi sembrano inverosimili i complimenti di Letta e Bonaccini che ritengono che la Meloni stia lavorando bene. Ma, a questo punto, avrebbero dovuto prendere esempio dalla presidente del Consiglio e lavorare bene per affrontare le elezioni regionali di due regioni importanti, le più importanti del Paese, anziché perdersi in una estenuante discussione congressuale”.
Le conclusioni del congresso saranno affidate al Segretario Nazionale del Psi, Enzo Maraio.
Articolo di Vincenzo D’errico