Coronavirus, verso la “Fase 2”: prime riaperture dopo il 4 maggio
Puglia – Il Governo si prepara ad affrontare la cosiddetta “Fase 2“: dal 4 maggio si dovrebbe partire con una nuova fase dell’emergenza Coronavirus nella quale assisteremo alle prime graduali riaperture.
Sarà necessaria una ripartenza graduale per non rendere vani tutti i sacrifici e gli sforzi degli italiani a partire dal mese di marzo, mese nel quale l’intero Paese è stato considerato “zona rossa” e si è ritrovato ad affrontare pesanti restrizioni.
In questi giorni si discute sulle possibili riaperture e sulle restrizioni che verranno allentate a partire dal 4 maggio, non prima.
Si inizia ad ipotizzare la riapertura dei negozi, dei bar, delle aziende, delle industrie e dei ristoranti.
Per quanto riguarda, invece, scuole e università, quasi sicuramente resteranno chiuse fino a settembre.
“Gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare ma non sono ancora tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia di attenzione”, queste le parole del premier Giuseppe Conte sulla propria pagina Facebook.
E ancora: “Nel frattempo continua incessantemente il lavoro del governo a un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacità di reazione delle nostre strutture ospedaliere”.
In Puglia, sulla “Fase 2” ci sono pareri discordanti e se da una parte si guarda alla ripartenza dall’altra si mostra grande preoccupazione.
“In questi giorni tutti parliamo della cosiddetta Fase 2. Il Governo anche ieri, nella cabina di regia a cui ho partecipato, ha confermato che dal 4 maggio alcune restrizioni saranno eliminate.
Di questo stiamo tutti comprensibilmente gioendo ma io non posso nascondervi la mia preoccupazione”. queste le parole su Facebook del sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro.
“Mentre decidiamo cosa aprire dobbiamo porci il problema di come aprire. Altrimenti ci ritroveremo in meno di due settimane nuovamente in piena emergenza sanitaria costretti a chiudere di nuovo aziende e cantieri.
E questo non ce lo possiamo permettere”, ha continuato Decaro.
Il sindaco pugliese ha evidenziato che “il contagio non si fermerà fino a quando non ci sarà un vaccino”.
Per questo ha chiede ancora una volta ai cittadini di “essere cauti” e di continuare a “rinunciare ad un pezzo di libertà adesso per tornare a vivere più forti dopo”.
Fonte: Ansa