Attualità

Dopo l’emergenza Covid-19 le suore di Casa Sollievo tornano in corsia per assistere i malati

San Giovanna Rotondo – In questi mesi di pandemia da Covid-19, Suor Cristina e suor Pasqualina delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù raccontano la loro esperienza nell’Opera di San Pio, l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, dove svolgono quotidianamente la loro missione.

Dai timori per il virus, alla sofferenza di dover star lontani da corsie e camere di reparto, senza poter assistere e confortare gli ammalati.

Una testimonianza autentica sull’aderenza alla missione e sulla forza della preghiera, con il supporto dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio che non hanno mai smesso di sostenere l’Ospedale e i malati.

“Quando mi hanno detto che non dovevo andare più in reparto ho sofferto perchè ho pensato ai malati – ha affermato suor Pasquina -. Io stavo sempre in corsia in mezzo ai malati, davo loro una parola, un sorriso, una carezza”.

“Aiutiamo i malati a pregare assistendoli spiritualmente – continua suor Cristina -. Ci occupiamo anche dei malati più soli e bisognosi, prendendo a carico le loro necessità. Ci sono pazienti che non hanno una famiglia alle spalle che li può aiutare”.

Quando alcune suore hanno contratto il virus, tutta la comunità è stata messa in quarantena e da quel momento le Apostole del Sacro Cuore non hanno potuto far visita ai malati.

“Quando i medici mi hanno detto che i tamponi erano negativi sono andata subito alla cappellina piccola, ho ringraziato la Madonna e Gesù perchè dovevo uscire da quella stanza”, ha affermato poi suor Pasquina raccontando il difficile momento che le suore hanno attraversato, così come tutta la comunità, in quarantena.

Redazione

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