Dall’alto della Torre Normanna: alla scoperta di Pietramontecorvino

C’è un posto da cui è possibile abbracciare con un solo sguardo le distese sconfinante di terre che hanno secoli di storia da raccontare. Una storia fatta di saccheggi e conquiste ma anche di popoli che hanno scritto le tradizioni della nostra terra. Stiamo parlando della Torre Normanna di Pietramontecorvino, simbolo di uno dei Borghi più Belli d’Italia.
Il piccolo e delizioso comune dauno in provincia di Foggia non è solo una perla tra i Borghi più belli dello Stivale situati in Puglia ma rientra anche nel circuito dei luoghi assegnatari della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano: due buoni motivi per organizzare una gita da queste parti se non ci avete mai pensato prima d’ora, considerando che per il New York Times la Puglia è una delle mete da scoprire per il 2019. E, in questo caso, la nostra meta da scoprire è a soli 40 kilometri dal capoluogo dauno.
Pietramontecorvino è conosciuta dai più per le sue tradizionali cerimonie religiose dedicate al patrono, Sant’Alberto e per la misteriosa “Sedia del Diavolo” la torre cadente che domina il sito archeologico di Montecorvino. E invece, il piccolo borgo nasconde anche un gioiello architettonico nel cuore del centro storico.
SUA MAESTA’, LA TORRE NORMANNA
Per arrivare alla Torre Normanna si attraversa un arco ogivale, Port’Alta che celebra l’ingresso nel centro storico in cui il passato sembra affiorare da ogni mattone. Le meravigliose costruzioni, le chiese e le casette antiche sono incastonate in un equilibrio perfetto cesellato nell’avorio della pietra: la sensazione di fare un salto indietro nel tempo è garantita. Pochi passi, qualche scala e l’imponente Torre Normanna si staglierà dinanzi a voi in tutti i suoi maestosi 25 metri di altezza circa. Edificata anticamente dai Normanni con funzioni militari, si installa alla perfezione nel complesso del castello di Pietra. In epoca tardo- angioina, la torre fu ristrutturata, motivo per cui nella sua architettura si possono individuare due stili perfettamente connessi tra loro: la base normanna e la parte superiore tardo-angioina con la merlatura guelfa.
STORIA DI UNA TORRE SFORTUNATA
Misteriosa, massiccia e imponente, la Torre Normanna domina da circa 40 metri dal suolo su tutta la vallata circostante: un simbolo prezioso per il comune di Pietramontecorvino che nel passato investì nella sua manutenzione, per rendere fruibile ai visitatori l’interno della torre. Ogni piano infatti ha qualcosa da raccontare: dalle opere di artisti locali, alle fotografie dedicate alle celebrazioni per Sant’Alberto, fino ad una stanza digitale attrezzata con computer. Un museo nel cuore della torre che si percorre da un piano all’alto attraverso una scala moderna realizzata in vetro e acciaio a dimostrazione di come storia e modernità possano coesistere. La scala panoramica in vetro sostituisce le parti in cui l’antica e centenaria scala a chiocciola non è percorribile.
E purtroppo, per adesso, questa è l’unico epilogo che possiamo raccontarvi.