“Si tratta – ha proseguito Angiola – di uno storico pronunciamento perché per la prima volta dal 1992, ossia da quando il ministero dell’Agricoltura affidò al Consorzio di Bonifica della Capitanata la progettazione dell’opera, il Consiglio comunale interviene sul tema della seconda diga sul fiume Fortore, con un preciso e inequivocabile atto di indirizzo. La diga di Piano dei Limiti, con i suoi 42 milioni di metri cubi di acqua, consentirà di risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento di acqua potabile e per l’irrigazione, sarà utile alla produzione di energia idroelettrica e il Consorzio di Bonifica ha già un progetto al riguardo, consentirà di controllare le alluvioni, di regolare il flusso d’acqua durante le stagioni secche e umide, la creazione di habitat acquatici e, last but not least,darà nuove opportunità di sviluppo economico fornendo opportunità per l’agricoltura in generale e per quella intensiva, per l’industria di tutti i settori e il turismo ricreativo, come la pesca e la nautica nel lago artificiale creato dalla diga”.
“Un sentito ringraziamento va alla Sindaca, alla Giunta e all’intero Consiglio Comunale. Ho poi appreso che l’onorevole Giandonato Lasalandra ha ottenuto nei giorni l’approvazione di un impegno similare da parte del Governo, nel corso della discussione del DL Agricoltura. La notizia non può che farci piacere e mi spinge a dire solo una cosa: lavoriamo insieme perché questa opera che può cambiare il volto della Capitanata per i prossimi 100 anni venga realizzata. Chiederò alla Sindaca e a Giandonato la disponibilità per un incontro, da tenersi a stretto giro, per decidere insieme i passi da compiere per la realizzazione di questo progetto”.