Foggia avrà una nuova stazione ferroviaria all'avanguardia

Foggia – Lo scorso inverno, il sindaco di Foggia Franco Landella esultava sui suoi canali social annunciando a tutti i suoi cittadini che la città avrebbe avuto una nuova stazione ferroviaria all’avanguardia. Ebbene, dopo molti pareri discordanti, la seconda stazione di Foggia sulla Napoli-Bari ci sarà.
Questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo di Città si è tenuta la conferenza stampa dedicata alla realizzazione della seconda stazione ferroviaria di Foggia, considerata fondamentale dall’amministrazione comunale per intercettare le opportunità di mobilità connesse all’Alta Velocità/Alta Capacità.
Accanto ai finanziamenti per l’Alta Velocità/Alta Capacità, si sta lavorando per un progetto di ben 30 milioni di euro che dovrebbero permettere, entro quattro anni, quindi entro il 2022, alla realizzazione e funzionalità di ben undici binari ferroviari. Si tratta di un’importante infrastruttura che rappresenta una prospettiva di sviluppo e crescita per la nostra città.
Durante la conferenza hanno preso la parola circa lo stato dell’arte progettuale, gli aspetti economico-finanziari dell’opera e la tempistica propriamente operativa il responsabile della Direzione Investimenti per il Sud di RFI, Roberto Pagone, e l’ingegner Ciro Napoli, dirigente di RFI e responsabile del progetto della seconda stazione.
Nei giorni scorsi, tuttavia, i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil di Capitanata avevano mostrato la loro perplessità sul progetto dell’amministrazione comunale. Queste le loro parole: “La realizzazione dell’opera ci sembra in evidente contraddizione con le progettualità di trasporto e mobilità cui si è lavorato in questi anni”.
“Su una tratta che da dieci anni vede proseguire lentamente i lavori di raddoppio sulla Foggia-Caserta, quell’intervento andrebbe ad inficiare la centralità della stazione di Foggia, senza pensare alle opere necessarie per garantire la conseguente viabilità di servizio e la realizzazione delle opere necessarie per la funzionalità di una struttura che sorgerebbe in area extra urbana.
Il tutto è davvero giustificato per recuperare pochi minuti di percorrenza? Non sarebbe più giusto ed opportuno intervenire con vigore per ottenere un potenziamento delle fermate nella già storica stazione esistente con l’ottimizzazione di orari e servizi?”.
Voi da che parte state?
Fonte: statoquotidiano.it