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Foggia al Tg2: la Quarta Mafia e le sue origini

Foggia – Nel servizio del Tg2 di Francesco Vitale andato in onda ieri sera alle 20:30 si torna a parlare di Foggia e della Quarta Mafia.

“Vivere in alcune terre del nostro Sud a volte è un esercizio pericoloso. Prendete ad esempio quanto è accaduto nel Foggiano nel solo mese di gennaio sono esplose quattro bombe. Boati nella notte che hanno creato, ovviamente, tanta paura tra la gente” – esordisce così Vitale per lanciare il reportage realizzato dall’inviato Leonardo Zellino.

L’inviato del Tg2 ha incontrato gli abitanti del capoluogo dauno, esausti, amareggiati e costretti a “sopravvivere” in una città allo sbando in cui sembra di essere costantemente in guerra.

Non dimentichiamoci che Foggia ha salutato il nuovo anno con ben quattro attentati dinamitardi e un omicidio, una tremenda escalation criminale da brividi. Un triste bilancio che ha sconvolto la società civile e che ha portato, suo malgrado, la città di Foggia alla ribalta delle cronache locali e nazionali.

“Per capire l’assuefazione dei foggiani bisogna fare un salto nel tempo, al gennaio del ’79 quando Raffaele Cutolo tenne a battesimo la mafia foggiana nell’ormai abbandonato Hotel Florio”, spiega l’inviato entrando in quel che resta dell’albergo foggiano, lì dove nacque la mafia foggiana.

“Mafia foggiana”, è proprio così che dobbiamo imparare a chiamare ciò che ogni giorno avviene nella nostra città, sotto ai nostri occhi, eppure c’è ancora chi si rifuta di associare gli ultimi eventi di cronaca alla tremenda parola “mafia”, un termine che mette i brividi.

Il racconto dell’inviato continua: “Un attentato dopo l’altro si rompono i rapporti con la Camorra e con la Sacra Corona Unita, nel 1986 la mafia diventa Società Foggiana”.

La cosa più spaventosa che si muove sotto ai nostri occhi è la constatazione che quelle che dovrebbero essere le “parti buone” della città non solo hanno accettato la presenza mafiosa nella nostra terra ma hanno persino deciso di farci affari. Ed è questa l’altra faccia della mafia foggiana, quella in camicia, quella che si nasconde nei poteri forti.

La mafia non è mera manovalanza, è molto di più qui, in queste bellissima ma amara terra piegata ogni giorno da violenza, riciclaggio, bombe, paura, estorsioni e morte. Per vedere il reportage completo del Tg2: LINK (Servizio n. 12)

Vi ricordiamo che questa sera, su Italia Uno, anche Le Iene dedicheranno un reportage alla Quarta Mafia. A realizzare il servizio, l’inviato Gaetano Pecoraro che, ad inizio anno, venne avvistato nel quartiere Candelaro intento a realizzare interviste proprio in vista della puntata che andrà in onda questa sera.

Redazione

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