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La mafia a Foggia colpisce ancora: nuovo avvertimento per Vigilante

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Foggia – La città di Foggia questa mattina si è svegliata con il forte boato di una bomba, l’ennesima purtroppo. Ciò che è avvenuto questa mattina, quando erano da poco passate le 5:30 del mattino, sembrerebbe un nuovo pericoloso avvertimento per il manager sanitario Cristian Vigilante.

La struttura colpita, il centro polivalente per anziani ‘il sorriso di Stefano’, in via Vincenzo Acquaviva, costituisce un punto di incontro diurno per gli anziani ed è gestito da una società che è riconducibile ad un imprenditore sanitario foggiano protagonista di un recente attentato.

Il 3 gennaio scorso, infatti, in via Alfonso d’Aragona, zona Villaggio Artigiani, una bomba era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana.

Questa mattina ancora una bomba. Al momento dell’esplosione, all’interno della struttura, si trovava un’inserviente addetta alle pulizie che non ha subito lesioni personali ma è stata traspostata al pronto soccorso in stato di choc.

Lo scoppio ha danneggiato la saracinesca metallica della struttura che si è introflessa provocando la lesione di un vetro dell’infisso retrostante. L’onda d’urto ha interessato quattro autovetture parcheggiate sulla pubblica via innanzi alla struttura. Non ci sono persone ferite.

“Il boato è stato fortissimo, lo abbiamo sentito anche in via Roberto Consagro. Ci siamo spaventati ma purtroppo, anche se fa male dirlo, qui a Foggia ci stiamo abituando a questi orribili suoni”, queste le parole di una donna che abita in via Consagro, a diversi isolati dal luogo della bomba.

Dai rilievi della Polizia Scientifica emerge che l’esplosione è stata provocata dalla deflagrazione di una “bomba carta” innescata con una miccia a lenta combustione.  

L’attentato di questa mattina sarà oggetto di attenzione nel corso di un vertice che si terrà stamani tra inquirenti ed investigatori.

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