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Foggia, anche quest’anno non si farà la fanoja dell’Immacolata a Borgo Croci

Foggia – Anche quest’anno, niente fanoja (falò) a Borgo Croci.

Questa mattina operatori della Amiu, sotto la scorta di una pattuglia della Polizia Locale hanno rimosso tutta la legna accatastata per il tradizionale e caratteristico falò dell’Immacolata.

A Foggia, ogni anno, come da tradizione, i falò dell’Immacolata illuminano la città, ogni quartiere crea il proprio falò accatastando diversi pezzi di legno di varia grandezza.

In tutta la città, nel giorno dell’Immacolata, si celebra un vero e proprio festival dei falò, un’antica usanza ancora molto sentita dai foggiani.

Candendo ogni fine anno, tale rito popolare è emblema di purificazione dello spirito dal “peccato originale” in allusione metaforica alla Madonna che lava ed asciuga i panni del Bambin Gesù riscaldando la Santa Casa. Si pensi che già in ere primitive ed arcaiche, il fuoco era legato al costume propiziatorio dell’abbondanza della terra scacciando via belve feroci, paura e male.

Ancora oggi a Foggia vi è una vera e propria gara tra quartieri, che per sicurezza oggi si stanzia nelle aree periferiche della città. Passeggiando tra i quartieri di Foggia come a rione Candelaro, Sant’Antonio, Martucci, Camporeale e Spelonca, non passerà inosservata la legna ammucchiata pronta ad esibirsi magicamente la sera dell’8 dicembre sottoforma di carri allegorici.

Un tempo, invece, la vita del capoluogo dauno era concentrata per le strade del centro dove a farvi da punto di incontro erano le chiese di quartiere, proprio lì dove si innalzavano torri di fuoco tanto grandi da contenere addirittura pezzi di vecchia mobilia.

Redazione

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