Attualità

Foggia e il fantasma della Villa Comunale

Foggia – Amiamo parlarvi delle leggende che aleggiano nella nostra splendida città. Tra le viuzze del centro storico risuona il nome del monacello, delle case delle fate, si ascoltano le storie della suggestiva Chiesa dei Morti e i racconti legati al fantasma di Federico II. Non tutti sanno, però, che anche la Villa Comunale è legata ad una leggenda in cui il protagonista è un fantasma.

Alcune testimonianze narrano che nelle sere, soprattutto d’inverno, si senta odore di rose, e pochi istanti dopo, appaia una figura dai contorni indistinti in lontananza che piano piano si avvicina. Si tratta di una donna avvolta in un lungo vestito nero e con il viso coperto da un velo nero.

Una donna bellissima, molto accattivante, in grado di ammaliare qualsiasi uomo. Una volta avvicinatasi, la donna porge la mano gelida all’uomo, che la afferra, per essere poi trascinato nei sentieri nascosti della villa, fino al boschetto illuminato da candele, con saloni pieni di marmi e stucchi. Si dice che la donna inviti l’ospite a danzare e, dopo averla posseduta, l’uomo finalmente ha il coraggio di toglierle il velo.

A quel punto l’immagine era quella di un teschio con le orbite vuote costringendo l’uomo alla fuga. Ma la maledizione connessa a questa fuga, è l’amore eterno per questa donna. Gli uomini che la incontrano, infatti, passano il resto della loro vita a cercarla, impazzendo alla fine nel non riuscire più a sapere dove sia.

A cura di Ettore Braglia

Redazione

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