Foggia, operaio Rfi morì a causa dell’amianto: risarcimento da 850mila euro per la famiglia
L’uomo, deceduto a 68 anni, lavorava come operaio per Rfi, nelle grandi officine riparazioni di Foggia.

FOGGIA – Il tribunale di Roma ha risarcito con circa 850mila euro la famiglia di un operaio della provincia di Foggia morto nel 2009 per un mesotelioma epitelioide. Lo comunica l’Osservatorio nazionale amianto, evidenziando che la somma si aggiunge a quella determinata nella precedente sentenza della Corte di appello di Roma di circa 200mila euro per il risarcimento del danno diretto del ferroviere. L’uomo, deceduto a 68 anni, lavorava come operaio per Rfi, Rete ferroviaria italiana, nelle grandi officine riparazioni di Foggia. Ha lasciato la moglie, nel frattempo deceduta, e due figli. L’Osservataorio sottolinea come l’Inail abbia subito accertato l’origine professionale della malattia e costituito, in favore della vedova, la rendita ai superstiti. (Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno)