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Giovani promesse dello sport: intervista al nuotatore foggiano Giulio Ciavarella

Foggia – Giovane, tenace e promettente: si tratta di Giulio Ciavarella, talento foggiano e promessa del nuoto italiano. Ben oltre le medaglie vinte c’è un ragazzo con un sogno nel cassetto e una passione da raccontare.

Giulio, partiamo dal tuo ultimo traguardo, l’oro nei 50 m Dorso a Roma nei Campionati italiani di Categoria. Un ottimo risultato dal quale ripartire per la prossima stagione?

“Questo Sport mi ha insegnato a gioire per le vittorie e ad imparare dalle sconfitte, anche se odio più perdere di quanto ami vincere. Quindi sicuramente questa è stata un’importante vittoria, mi servirà per iniziare al meglio la nuova stagione, che sarà per me diversa poiché ho deciso di mettermi alla prova in un’altra squadra alla ricerca di nuovi stimoli e per continuare a crescere.”

Nella stessa occasione hai battuto il record regionale pugliese Junior, Cadetti ed Assoluti con il crono di 26.08. Cosa si prova ad essere i primi nella nostra regione?

“Sicuramente è un onore detenere diversi record regionali, per me questo rappresenta il coronamento di un percorso che è stato fondamentale per la mia crescita.”

Negli ultimi tre anni hai confermato il tuo talento collezionando ben dieci medaglie in competizioni diverse. Quale di queste ti ha lasciato un ricordo indelebile?

“La prima medaglia vinta, anche se non del metallo più importante, è quella che rimarrà per sempre impressa nella mia memoria. Tuttavia non ho mai dato molta importanza alle medaglie “perché non conta tanto il podio se non riesci a rimanerci” come cita Fedez.”

Pensi che la tua partecipazione alla competizione “Criteria Giovanili” abbia segnato una svolta nel tuo percorso da atleta?

“I “Criteria” sono una tappa fondamentale per tutti gli atleti in quanto permettono di arricchire l’esperienza personale in ambito Nazionale. Per questo motivo son sempre contento di parteciparvi.”

Mario Ciavarella è stato il coach che ti seguito costantemente nella preparazione atletica e che ti ha accompagnato nei tuoi successi. Quanto è importante, per te, questa figura?

“Mario è stato il mio “zio-allenatore” ed ha sicuramente influito positivamente nel mio percorso agonistico. Ad oggi le mie scelte sportive mi hanno portato ad avere un altro coach ma so che Mario continuerà a seguirmi nel mio nuovo percorso, quindi lo porterò sempre con me.”

credits: Foggia città aperta

Prossimi appuntamenti e obiettivi da raggiungere?                                                 

 “Il prossimo appuntamento da preparare sono i campionati assoluti e si tratta di un obiettivo molto delicato da raggiungere.”

Si dice che il nuoto sia “lo sport più completo”. Cosa ne pensi a riguardo?

“Penso che sia giusto perché non solo ti forma fisicamente ma anche mentalmente. Devi sempre combattere con te stesso per raggiungere il miglior risultato possibile.”

Il movimento natatorio foggiano si sta distinguendo notevolmente a livello Nazionale grazie ai talenti che ne fanno parte. Cosa vorresti dire ai tuoi colleghi che, come te, ambiscono a una brillante carriera sportiva?

“Foggia come tutta la Puglia sta raggiungendo importanti obiettivi. E’ necessario prendere in considerazione anche altri sport oltre al calcio. Nella nostra città è presente una piscina olimpionica, inutilizzata e degradata, che invece potrebbe rappresentare un’importantissima svolta per il movimento del nuoto foggiano.”

Vista la tua giovanissima età, sorge spontaneo chiedersi come riesci a conciliare la passione per il nuoto con gli impegni scolastici. Come si svolge la tua giornata tipo?

“L’estate scorsa ho conseguito la maturità e devo ammettere che il percorso scolastico non è semplice da affrontare per chi pratica sport ad un certo livello. Bisogna fare molti sacrifici e in quest’ottica i titoli vinti assumono ancor più valore.”

Chi è il tuo idolo sportivo?

“Sono un nuotatore atipico, mi piace seguire molto il basket, quindi mi ispiro a campioni del calibro di Lebron James, anche se ritengo che la mia figura sia paragonabile ad Allen Iverson poiché è considerato uno dei più grandi “underrated” del basket. Un nuotatore del quale ho ammirato il percorso è sicuramente Caeleb Dressel.”

Come si vede Giulio Ciavarella “da grande”?

“Richiedimelo tra 5 anni, cosi vedrò se sarò diventato quello che oggi sogno di diventare.”

Marilea Poppa

Ventenne, Studentessa di Lingue e Culture moderne e aspirante giornalista. Scrive di arte, letteratura e sport per testate giornalistiche online. Il suo motto è: “la cultura cura” (culture heals) a dimostrazione di come la promozione e la divulgazione della Cultura, in tutte le sue forme, possa essere una terapia vitale oltreché uno stile di vita.

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