FOGGIA – CGIL, CISL e UIL hanno manifestato la loro preoccupazione sul futuro di Casa Sollievo della Sofferenza avendo verificato “che gli sforzi del Management di Casa Sollievo della Sofferenza per assicurare all’Ospedale un futuro all’altezza della propria tradizione e dei propri standard, non sono sufficienti”.
La nota dei sindacati prosegue evidenziando la preoccupazione dei dipendenti, ed hanno quindi ritenuto di interpellare direttamente la Proprietà Vaticana, rivolgendosi direttamente al Segretario di Stato Vaticano, all’Arcivescovo di Manfredonia – presidente del Cda dell’Ospedale – e alle altre articolazioni ecclesiastiche che hanno competenze specifiche riguardanti Casa Sollievo della Sofferenza.
Nella lettera i sindacati sollecitano l’utilizzo degli strumenti offerti dalle leggi riguardanti la crisi di impresa e si dicono preoccupati dall’ipotesi del trasferimento della proprietà a privati che “non vogliamo che venga presa in considerazione, poiché verrebbe meno il carisma del Santo Fondatore e la finalità che ha voluto, e quindi l’Ospedale, per alleviare la sofferenza di ogni persona, e i posti di lavoro”.