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“Gino”, così Luigi Pinto rivive a Teatro

Il 28 Maggio è ricorso l’anniversario della strage di Piazza Loggia a Brescia, nel quale il foggiano Luigi Pinto rimase vittima di un attentato durante una manifestazione contro il terrorismo antifascista. “Gino”, il nome col quale l’insegnante foggiano era noto tra amici e parenti, morì il 1° giugno 1974 dopo 4 giorni di agonia all’età di 25 anni.

Nello stesso giorno, 43 anni dopo, Foggia lo ricorderà oltre che con la consueta deposizione di una corona di fiori presso la statua commemorativa nella via a lui dedicata alle  ore 12, con lo spettacolo “Gino”, così Luigi Pinto rivive a Teatro,  prodotto dalla FLC Cgil di Foggia, con la collaborazione degli attori del CUT Foggia – Teatro della Polvere, sul palco del Teatro Umberto Giordano (ingresso ore 20.30, sipario ore 21.00 – unica data, ingresso libero su invito).

“Lo spettacolo ‘Gino’ non vuole essere solo un’importante e sentita commemorazione”, spiega il segretario generale FLC Angelo Basta, che lo ha voluto fortemente. “Vogliamo dare valore e tenere vivo il significato del passato. Soprattutto rispetto ad avvenimenti che nella loro tragedia, come in questo caso, hanno segnato la storia e devono servire per il nostro presente”.

Lo spettacolo è stato scritto da Marcello Strinati, autore del Teatro della Polvere di Foggia. “Come si può raccontare una storia del genere, dove la vicenda umana, e politica, ha un peso così importante? Con la massima umiltà, prima di tutto. E con il rispetto”, spiega Strinati. “Sono entrato in punta di piedi in casa di Gino. Ho osservato quasi con timore le fotografie, i ritagli di giornale; ho ascoltato rapito le poche voci che mi hanno parlato di lui. La sua storia, come quella di molti altri, vittime sacrificali di quegli anni, andrebbe raccontata, ri-raccontata, e poi raccontata ancora. Veniamo da un oscuro passato, che ancora oggi proietta le sue ombre. Spero di essere riuscito a raccontare questo. E spero di aver contribuito a mantenere viva la memoria”.

LO SPETTACOLO: Lo spettacolo racconta la storia di “Gino” attraverso le testimonianze dei parenti, degli amici e indaga sulle motivazioni che si celano dietro la sua morte. L’opera è un omaggio a un martire degli anni di piombo,  a un insegnante attento ai bisogni degli studenti, a un uomo onesto, leale; ma è anche un omaggio al suo senso dell’ironia e al suo immancabile ottimismo. Lo spettacolo è prodotto dalla FLC Cgil Foggia, con il patrocinio del Comune di Foggia, della CGIL Foggia e della FLC Cgil Puglia. In scena gli attori del Teatro della Polvere Stefano Corsi, Mariangela Conte, Anna Laura d’Ecclesia, Tony Mancini e Luciano Veccia. Regia di Mariangela Conte, musiche originali di Antonio Cicognara.

   

Redazione

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