Oggi, 15 febbraio, si celebra la Giornata mondiale contro il cancro infantile. Purtroppo ogni anno, a più di 300mila ragazzini viene diagnosticato il cancro.
L’evento è stato istituito nel 2002 dall’associazione Childwood Cancer International (CCI), una rete globale composta da 171 organizzazioni provenienti da 88 Paesi diversi. L’intento di questa giornata è quello di focalizzare l’attenzione di tutti su questo tema per renderlo una priorità sanitaria globale.
I numeri del cancro infantile nel mondo
Purtroppo, ogni anno, in tutto il mondo, tantissmi ragazzini di età compresa tra i 0 e i 19 anni, sono colpiti da questa patologia. Tra le più frequenti categorie tumorali riscontrate, secondo quanto riporta l’Organizzazione mondiale della sanità, ci sono la leucemia, il tumore al cervello, il linfoma, il neuroblastoma e il tumore di Wilms, una forma maligna che colpisce i reni.
Sono circa 300mila i ragazzini ai quali viene diagnosticato il cancro ogni anno. Si calcola che nei Paesi ad alto reddito, l’80% dei bambini affetti dal cancro riesce a guarire. Al contrario, nei Paesi più poveri la percentuale si abbassa al 20%.
Il 15 febbraio è la data scelta dall’Organizzazione mondiale della sanità per informare sulle problematiche dei bambini e degli adolescenti ai quali è stato diagnosticato un tumore. In italia si stima che oggi ci siano più di 44.000 persone che hanno avuto un tumore da bambini. In Italia, ogni anno, si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia circa 1400 bambini e 800 adolescenti.
Il melograno, simbolo della Giornata mondiale contro il cancro infantile
Il simbolo scelto per rappresentare la XVIII Giornata mondiale contro il cancro infantile è il melograno. In diverse città italiane sarà organizzata l’iniziativa “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno”.
Il melograno non solo è ricco di proprietà nutritive, ma è formato da un insieme di piccoli chicchi, ciascuno di loro è fondamentale per formare il frutto portafortuna.
Una buona metafora quella racchiusa nel melograno per descrivere l’unione che fa la forza contro un nemico ancora da vincere. Come i tanchi chicchi che formano il melograno, parenti, amici e dottori devono formare una rete di aiuto e sostegno intorno al bambino affetto da tumore. L’unione fa la forza e dona speranza ai piccoli guerrieri, giorno dopo giorno.