Salute e Benessere

Influenza, monito Coldiretti: "Solo il 5,9% consuma frutta"

L’ultimo rapporto Influnet 2018, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità, rivela che in Puglia i più colpiti dall’influenza sono i bambini di età compresa tra gli 0 e 4 anni (incidenza del 10,33%) seguiti dai bambini e ragazzi di età compresa tra 5 e 14 anni (4,33%). Nel frattempo arriva un monito anche dalla Coldiretti che rivela che solamente il 5,9% dei pugliesi fa consumo costante di frutta e verdura e che un bambino su quattro non consuma ortofrutta neanche una volta al giorno”.

“In quasi un caso su quattro i bambini non consumano ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno. Alla Puglia va la maglia nera per il consumo di frutta e verdura con il 5,9% dei residenti che ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%) e una maggiore debolezza rispetto ai malanni di stagione. Grazie al successo della medicina anti-aging e del superfood, prima i frutti del melograno per esempio erano relegati ad elementi decorativi in cucina oggi sono richiestissimi sui mercati con un balzo dei consumi dal 2014 ad oggi del 30%. La quasi totalità della produzione italiana si concentra in Puglia, dove insiste circa il 60% della superficie coltivata” – spiega la Coldiretti nel suo rapporto.

Frutta e verdura ma anche latte, uova e probiotici

Frutta e verdura a parte, Coldiretti ci tiene a precisare che, nella propria dieta, è un bene non trascurare anche altri alimenti quali latte, uova e probiotici come yogurt, formaggi, miele e l’aglio. Quest’ultimo infatti contiene l’allicina, sostanza fondamentale nella prevenzione. Tra le verdure si raccomandano quelle di stagione ricche di vitamina A come spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote e cipolle.

“Il succo di agrumi e melagrane e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all’uso senza doversi ‘sporcare le mani’ e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P, i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melagrane”.

Non scordare i legumi!

“Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene” – conclude Coldiretti nel suo rapporto.

Antonio Piazzolla

Giornalista e divulgatore scientifico; caporedattore di Close-Up Engineering, co-fondatore e direttore responsabile di lagoleada.it, è una delle firme di Forbes Italia ed è redattore di Le Stelle, il mensile di cultura astronomica fondato da Margherita Hack e Foggia Reporter. Ha collaborato con BBC Scienze Italia, l’Espresso, Il Messaggero e Business Insider Italia.

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