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Italia-Giappone, 150 anni di relazioni diplomatiche: Unifg ambasciatrice di scienza e cultura

Un secolo e mezzo di eccellenti relazioni diplomatiche, un secolo e mezzo di scambi culturali, commerciali e progetti comuni, un rapporto antico che Italia e Giappone stanno celebrando – ormai dallo scorso anno – attraverso un fitto calendario di eventi e appuntamenti ufficiali organizzati in entrambi i Paesi. L’anniversario risale alla stipula del Trattato di amicizia e di commercio avvenuta il 25 agosto 1866, a siglarlo furono l’allora Commissario per gli affari esteri e Signore della provincia di Hyūga Shibata Takenaka e l’allora capitano di fregata Vittorio F. Arminjon (inviato del Regno d’Italia). Il Trattato entrò in vigore l’1 gennaio 1867, quando cominciò il commercio di sanranshi (cartone di seme-bachi), che giovò sia all’Italia (la cui bachicoltura versava in grave crisi a causa di una malattia dei bachi) sia al Giappone (che intendeva avvalersi del commercio per sviluppare la propria industria).

La strada da Kyoto a Foggia.

Diverse Università italiane e giapponesi stanno onorando questo anniversario, tra di esse la Ritsumeikan University di Kyoto e l’Università di Foggia che stanno lavorando alla sottoscrizione di un’importante convenzione per la mobilità di dottorandi e docenti, un accordo che di fatto abbrevierebbe ulteriormente la distanza tra gli accademici dei due Paesi favorendone lo scambio di informazioni, approfondimenti e ricerche scientifiche. «Stiamo davvero tentando di abbreviare la via per l’Oriente, l’Università di Foggia per migliorare la qualità della sua didattica non può esimersi dal confronto con realtà e accademie internazionali così importanti, non soltanto per l’Asia – spiega il prof. Pierpaolo Limone, delegato alla Didattica e all’E-Learning dell’Università di Foggia – . Per questa ragione lo scambio di docenti, che stiamo tentando di ultimare eformalizzare con la Ritsumeikan University di Kyoto, assume un aspetto davvero fondamentale». Il prof. Pierpaolo Limone, di recente in missione culturale in Giappone, ha organizzato l’incontro in programma il 7 luglio p.v. alle 15,00 presso l’aula D del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della Formazione (via Arpi 155, Foggia) con il prof. Hideyuki Doi, docente di Letteratura italianaproprio alla Ritsumeikan University. Il prof. Doi è uno dei maggiori italianisti del Giappone, profondo conoscitore della cultura italiana, ha dedicato molte delle sue ricerche alla letteratura e alla cinematografia del nostro Paese, rintracciando interessanti parallelismi con la cultura giapponese. «Un onore per noi ospitare un docente del peso del prof. Hideyuki Doi, che in Giappone è uno dei maggiori esperti di cultura e letteratura italiana. Molti dei suoi studi trattano, in particolare, della figura e delle opere dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini – aggiunge il prof. Limone – e del riflesso delle sue indagini sociologiche e comunicative nella società contemporanea. Per la profondità delle sue analisi, il prof. Doi può essere definitivo uno dei maggiori esegeti di Pasolini in tutta l’Asia».

Il seminario del 7 luglio a Studi umanistici.

Al seminario del 7 luglio, dal titolo “Un rapporto a specchio: centocinquanta anni di parallelismo tra Italia e Giappone”, interverranno anche il Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, il direttore del Dipartimento di Studi umanistici prof. Marcello Marin e il prof. Pierpaolo Limone. Il tentativo, come detto, è quello di costruire un dialogo diretto e prioritario con la Ritsumeikan University di Kyoto: un’accademia giapponese che risale al 1869, allorquando il principe Kinmochi Saionji, eminente statista internazionale, fondò un’accademia privata nel Palazzo Imperiale di Kyoto. La scuola ha formalmente adottato il nome di Ritsumeikan nel 1913, acquisendo lo status di Università nel 1922.«Si tratta – conclude il prof. Pierpaolo Limone – di uno degli atenei più importanti del Giappone, di conseguenza dell’intero Sud Est Asiatico. E con questo Ateneo stiamo cercando di costruire un rapporto che vada oltre la convenzione e lo scambio dei docenti, ma che ci porti ad avere una sponda scientifica di tutto rispetto anche in estremo Oriente. Da un punto di vista didattico sarebbe straordinario, anche perché in quei Paesi l’adozione dell’E-Learning è estremamente avanzata rispetto al resto d’Europa e segnatamente rispetto all’Italia».

 

Simone Clara

Giornalista pubblicista dal 2015 e Direttore Responsabile di Foggiareporter.it - Giornalista pubblicista - Direttore Responsabile del sito Foggiareporter.it - Inviato partite e conferenze stampa Foggia calcio dalla stagione sportiva 2015/2016 - Collaboratore giornalista Gazzetta Meridionale - Inviato Barletta calcio per la stagione sportiva 2012/2013 - Redattore Napolicalcionews.it dal 2012 al 2014 - Iscrizione Albo Giornalisti Pubblicisti dal Giugno 2015 - Varie collaborazioni in ambito giornalistico Laureato in Beni Culturali info: simoneclara@outlook.it

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