Politica

Italia Viva, Frattarolo: miei ideali non coincidono con attuale classe dirigente

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Lorenzo Frattarolo, tra i fondatori di Italia Viva in Puglia, prende le distanze dal partito provinciale guidato, da qualche settimana, da Dino Marino. Punto di non ritorno l’invito di Marino – già consigliere regionale PD e attuale presidente provinciale di Italia Viva – di votare Mainiero sindaco e non la Episcopo. Anche per questo Frattarolo, in una nota, dichiara di aver scelto di non “partecipare ai recenti congressi territoriali di Italia Viva, pur avendo rinnovato la tessera di adesione e avendo ricoperto incarichi dirigenziali; a maggior ragione non intendo accettare la nomina nell’Assemblea nazionale. Inutile nascondere – continua Frattarolo – il disagio e il fatto che purtroppo non trovo più coincidenza tra i miei ideali e quelli rappresentati dall’attuale classe dirigente pugliese. Il meccanismo di cooptazione opportunistica di personale politico, di bacini elettorali utili alla bisogna, di recupero di notabilato di varia estrazione nel mezzogiorno non mi entusiasma e non lo condivido. Sono fermamente convinto che la frammentazione dell’area centrista sia un errore politico, particolarmente grave qui al Sud. Ragione per cui sto seguendo con interesse lo sforzo aggregativo di Ettore Rosato e di Elena Bonetti con la costituzione dell’associazione Popolari Europeisti Riformatori (PER), e ho scelto di partecipare attivamente alla costruzione della lista popolare e riformista di Tempi Nuovi, favorendo l’elezione al primo turno di Maria Aida Episcopo a sindaca di Foggia e la peggiore sconfitta del centrodestra foggiano degli ultimi 30 anni”.

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