La Salandra presenta pdl su cultura motociclistica
Presentata a Roma la proposta di legge, con primo firmatario il deputato foggiano, che ha unito una passione di nicchia con alcuni asset strategici per l'Italia.“Le ricadute positive sulla provincia di Foggia sarebbero straordinarie”.

ROMA – “La moto non è velocità ma viaggio ed è questo il punto di partenza della mia passione e della mia proposta di legge sulla cultura motociclistica, che ho presentato martedì alla Camera dei deputati, con ampia e calorosa partecipazione di colleghi parlamentari, istituzioni e motociclisti. La pdl è stata incardinata in Commissione Trasporti e spero di poter annunciare presto la sua approvazione definitiva, che parte dall’idea di istituire una giornata dedicata alla cultura delle due ruote, individuata nel 21 giugno, giorno più lungo dell’anno, perché le ore di luce favoriscono il viaggiare in motocicletta e godersi il viaggio e i raduni, magari nei nostri meravigliosi territori”. Lo dichiara il parlamentare foggiano Giandonato La Salandra.
“Se pensiamo che la nostra, tra le province più grandi d’Italia, non abbia un motoraduno ufficiale, che favorisca il turismo, anche straniero, e un indotto economico notevole tra enogastronomia, antichi mestieri, destagionalizzazione e riscoperta delle aree interne, penso a una occasione perduta. In un momento complesso per la congiuntura economica internazionale, si tratta di una iniziativa a costo zero per il Governo, per porre l’attenzione su un settore, che ne traina altri: una proposta di legge sulla cultura motociclistica è lo strumento, come recita il testo, perché le istituzioni locali favoriscano un indotto di economie, di professionisti e di temi educativi non di poco conto”, spiega il deputato di Fratelli d’Italia, da sempre uomo di Giorgia Meloni sul territorio.
“Penso alla sicurezza stradale, dal momento che nell’immaginario collettivo il biker sia sempre identificato come un duro ma, sulla strada, si è i più fragili – prosegue l’on. La Salandra – ma anche al marchio Italia, legato sia alla produzione di motociclette e componenti, sia alla manutenzione, sia alla customizzazione, attraverso il lavoro di fabbri e conciatori ad esempio, ma soprattutto l’enorme tema della promozione turistica, anche di mete fuori dai soliti flussi vacanzieri e soprattutto delle aree interne. Basti pensare ai 300 milioni di euro di fatturato del settore abbigliamento relativo alle motociclette e che l’Italia è il secondo Paese in Europa per immatricolazioni, oltre che l’indotto enorme del mototurismo pesa 3 miliardi di euro all’anno. Dietro la moto c’è un mondo incredibile: le ricadute positive sulla provincia di Foggia sarebbero straordinarie”.