Maltempo in Puglia: immagini impressionanti da Apricena, un intero raccolto sott’acqua

Puglia – Un intero raccolto andato perso, un anno di lavoro finito sott’acqua. L’esondazione di un torrente, causata dalla pioggia caduta in modo incessante nella giornata di ieri, ha trasformato in un lago i campi di pomodoro.
Le immagini dei campi allagati testimoniano la gravità della situazione. Il trattore si muove in mezzo a una vera e propria “laguna”. Danni anche ai vigneti “bombardati” dall’acqua, col rischio molto concreto di essere aggrediti nei prossimi giorni da fitopatologie funginee.
CIA Capitanata, declinazione provinciale di CIA-Agricoltori Italiani Puglia, sta raccogliendo le segnalazioni e continuerà a monitorare la situazione anche nei prossimi giorni, quando si andrà a delineare l’entità effettiva dei danni.
Ciò che è già certo, tuttavia, è che quelle piante che riescono a spuntare a malapena dalla massa di acqua e fango sono destinate a marcire assieme al pomodoro che era ormai quasi pronto a essere raccolto.
“Negli ultimi mesi, stiamo rilevando una media di un episodio calamitoso ogni 20 giorni. Qualche giorno fa è toccato a Terlizzi. Prima ancora la grandine e le bombe d’acqua avevano messo a soqquadro un’ampia zona del Tarantino”, riferiscono da CIA-Agricoltori Italiani Puglia.
E ancora: “Dal 2013, l’anno in cui la Xylella si è abbattuta come una piaga sull’olivicoltura del Salento, gli agricoltori stanno sopportando 7 anni di disastri. Il problema, lo sappiamo, è quello drammatico dei cambiamenti climatici in atto, ma è anche vero che nessun provvedimento strutturale è stato assunto dai governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni per intervenire soprattutto sul sistema delle assicurazioni.
CIA Puglia lo sostiene da almeno due lustri: occorre ampliare la possibilità di assicurarsi contro le calamità, è necessario rendere più sostenibili e accessibili le polizze anche alle piccole e medie imprese del comparto primario. I fenomeni climatici estremi, quest’anno, hanno già colpito ognuna delle 6 province pugliesi.
Il ciclico ripetersi e alternarsi di gelate, siccità, grandinate e bombe d’acqua ha già causato decrementi dal 40 al 60% per il grano in tutto il nord della Puglia, dal Tavoliere alla Bat e ai campo del Barese.
Nel Tarantino, così come in provincia di Brindisi, nel territorio di Lecce e in tutto il Salento, tra le scorse settimane e i mesi precedenti gli eventi calamitosi hanno causato danni a ortaggi, frutteti, agrumeti, vigneti e uliveti.
La siccità, invece, ha avuto effetti negativi su tutto il territorio pugliese colpendo in particolare il settore zootecnico, con molti allevamenti costretti a spese suppletive per acquistare l’acqua necessaria alla cura del bestiame”.