Masserie Daune, i tesori nascosti della nostra Provincia
Valorizzare, tutelare e salvaguardare l’immenso patrimonio territoriale e culturale dell’ambito rurale della Capitanata. E’ il progetto “Masserie Daune”, un percorso intrapreso nel 2014 dall’architetto Alex De Muzio, appassionato di architettura rurale pugliese (masserie, poste, ville, chiese).
Un lavoro accurato e minuzioso per promuovere il recupero di antiche masserie da tempo vittime di incuria e abbandono, all’interno di un patrimonio ancora poco conosciuto, ma allo stesso tempo ricche di fascino, oltre all’elevato valore storico-artistico. Attivo sulla pagina Facebook “Masserie Daune” e sul sito www.masseriedipuglia.com è un percorso fotografico attraverso il quale il fruitore può apprezzare lo sterminato patrimonio del quale è dotato il territorio foggiano.
Più di 600 le masserie censite in tutta la provincia di Foggia attraverso un impeccabile lavoro fatto di fotografie, disegni originali, planimetrie e rilievi architettonici. “La nostra terra – come racconta Alex De Muzio a Foggia Reporter – fu avanguardia nel Mezzogiorno per quanto riguarda l’ottimizzazione nello sfruttamento del territorio agricolo e pastorale. Nel XIX secolo con l’abolizione della feudalità e la vendita dei beni dell’asse ecclesiastico, le masserie videro spezzettare le vaste superfici terriere. Le riforme agrarie dell’età moderna ci conducono sino alla situazione attuale.”
Prosegue De Muzio: “Purtroppo siamo dinanzi ad una scarsa programmazione territoriale, manca una vera e propria azione di marketing territoriale del patrimonio immobiliare che si innesti in un discorso più ampio e già avviato che abbracci turismo, agricoltura, enogastronomia facendo leva sui caratteri distintivi di questa provincia.”
Eppure, come dimostra il progetto “Masserie Daune” le possibilità sono sconfinate e variegate, cosi come lo è la nostra bellissima provincia.