Attualità

Ecco chi è Matteo Rubin. La carriera del nuovo terzino del Foggia

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

242 presenze tra i professionisti, delle quali 100 in Serie A. Numeri importanti quelli di Matteo Rubin, da ieri ufficialmente nuovo giocatore del Foggia. A lui Stroppa affiderà le chiavi della corsia mancina, orfana di Di Chiara, ma adesso impreziosita dallo spessore di un vero e proprio lusso per la categoria. 29 anni compiuti lo scorso 9 luglio, la carriera dell’ex terzino del Modena è a una svolta: ha accettato di scendere in Lega Pro nonostante richieste di squadre di serie B per contribuire a riportare il Foggia in cadetteria, occasione importante anche a livello personale per tornare a calcare palcoscenici prestigiosi.

Cresciuto nelle giovanili del Cittadella, Rubin è considerato uno dei terzini più promettenti dell’intero panorama calcistico italiano quando approda a Torino, sponda granata, nel 2007.  Dotato di un buon mancino, è un terzino di spinta ma diligente anche in fase di ripiegamento. L’esordio in Serie A a 19 anni, poi Il 16 ottobre 2007, durante la partita Grecia-Italia (2-2), l’infortunio: rottura dei legamenti del ginocchio sinistro.  Ma Rubin si rialza e nel 2008/2009 disputa 27 presenze in massima serie con il Toro. Dal 2010 al 2012 (con in mezzo una parentesi a Parma), il laterale di Bassano del Grappa è in forza al Bologna, con il quale si toglie lo sfizio della prima rete in Serie A contro il Napoli il 6 Maggio 2012, gara che costerà ai partenopei l’accesso alla Champions League.

CALCIO: SERIE A, BOLOGNA-NAPOLI

A Siena, nel 2012-13, Rubin prova a rilanciarsi dopo l’ultima stagione da comprimario in Emilia condizionata da guai fisici. Ma nonostante le sue buone prestazioni i toscani retrocedono in Serie B. A Gennaio 2014, dopo aver giocato solo una partita con il Verona in Coppa Italia, passa all’altra squadra di Verona, il Chievo, in prestito con diritto di riscatto. Dopo essere tornato dal prestito, rimane svincolato a causa del fallimento del Siena.

rubin

Nelle ultime due stagioni ecco il Modena, in Serie B. Ritrova Novellino, già suo allenatore ai tempi del Torino e torna titolare conquistando la salvezza al primo anno. La scorsa stagione una dolorosa retrocessione con i canarini allenati prima da Crespo poi da Bergodi. Il resto è storia di oggi. A 29 anni, Rubin è richiesto da diversi club di cadetteria ma decide di ripartire dal Foggia con cui firma un contratto triennale. Ritrova dunque la Lega Pro dopo averla assaporata soltanto ad inizio carriera a Cittadella. Le sue prime parole in rossonero sono state eloquenti: “Non ho esitato un secondo ad accettare Foggia, in questa piazza si vive di calcio e voglio contribuire a portare il club dove merita”. Rubin e il Foggia hanno qualcosa in comune, la voglia di riscatto.

Matteo Rubin e Giuseppe Di Bari

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Lascia un commento