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Motta Montecorvino, Passio Christi: la più grande rappresentazione vivente dei Monti Dauni

Motta Montecorvino – Le vie di Motta Montecorvino così gremite di visitatori si sono viste in rare occasioni. Un nutritissimo popolo di fedeli accorre nel borgo puntuale, la Domenica delle Palme di ogni anno, per assistere a quella che ormai è diventata la rappresentazione vivente più grande della zona.
Un evento molto particolare, patrocinato dalla Parrocchia e dal Comune, curato nel minimo dettaglio, con 150 figuranti, che riscuote anno dopo anno sempre più applausi. Oggi la Passio è uno dei punti forti del piccolo centro, che attira l’attenzione di moltissimi visitatori e fedeli. Nel 2017 circa 2000 visitatori provenienti da Foggia, Lucera, Monti Dauni, provincia di Bari e non solo, hanno partecipato all’evento, grazie ad un’attenta attività promozionale attivata dallo staff.
LA STORIA
La Passio Christi di Motta Montecorvino è una sacra rappresentazione che mette in scena gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù Cristo, narrati in modo davvero unico. Nata nel 2010 grazie all’idea di alcuni giovani del posto, con il patrocinio della Parrocchia San Giovanni Battista e del Comune, riscuote subito molto successo, superando di gran lunga le attese. La prima edizione conta circa 40 figuranti, e suscita emozioni tra il pubblico, grazie agli scenari suggestivi offerti dall’affascinante centro storico del borgo.
Nelle successive edizioni, vista la massiccia partecipazione di cittadini del posto e non, lo staff decide di arricchire la manifestazione con nuove scenografie e maggior numero di figuranti. Basti pensare che attualmente il cast conta più di 150 presenze, tra attori principali e comparse, che hanno fatto divenire questo evento la più grande rappresentazione vivente dei Monti Dauni e una delle più grandi dell’intera provincia. Per una serie di motivi logistici, primo fra tutti quello legato alla visibilità, dal 2013 la Passio abbandona il centro storico e si sposta lungo le strade principali del paese, con l’inserimento di nuove scene tra cui l’entrata a Gerusalemme e la cacciata dei mercanti dal Tempio (restando comunque fedele all’ambientazione di duemila anni fa).
L’impegno di un gruppo diventato associazione, denominato “Gruppo Passio Christi Motta Montecorvino”, composto da decine di persone, con la collaborazione del Comune, della gente del posto e dei comuni limitrofi, permette anno dopo anno la pubblicizzazione e l’ottima riuscita dell’evento.
Il 2015 è stato l’anno della consacrazione definitiva dell’evento. Centinaia di visitatori sono accorsi in paese per assistere a quella che è stata definita la più grande rappresentazione vivente dei Monti Dauni. Anche l’allora Vescovo della Diocesi di Lucera – Troia, S.E. Mons. Domenico Cornacchia, salito in paese per assistere alla Passio, ha molto apprezzato la sacra rappresentazione, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un evento nato solamente da pochi anni (a differenza di altri comuni più grandi che si sono consolidati nel tempo). Orgoglio e soddisfazione diventati presto la forza di un gruppo forte, coeso e affiatato, in un piccolo comune, e in una regione, la Puglia, che è da sempre terra di “Passione”.
Anche nella settima edizione, che si è svolta Domenica 9 Aprile 2017, sono stati coinvolti attori e figuranti da diversi centri limitrofi, come Lucera, Volturino, Pietramontecorvino, San Marco la Catola, persino dal beneventano. La sacra rappresentazione è stata aperta da S.E. Mons. Giuseppe Giuliano, dal sindaco Domenico Iavagnilio e dal parroco Don Sergio Di Ruberto. Le diverse ambientazioni, come la casa di Levi, il Tempio e il Pretorio di Pilato, insieme alle straordinarie interpretazioni, hanno stupito i presenti.
I PERSONAGGI
Buona parte del cast della Passio Christi mottese è del posto. Azzeccatissima la scelta dei personaggi, che hanno rispecchiato, in base alle varie caratteristiche somatiche, i vari protagonisti della Passione presentati nell’iconografia tradizionale e nelle varie pellicole cinematografiche.
Grande interpretazione degli attori, a cominciare dal ventinovenne protagonista, regista e sceneggiatore dell’evento Leonardo D’Alesio, che da diversi anni interpreta Gesù. Non da meno Pasquale Vitarelli, nei panni di Ponzio Pilato, la giovane Martina Di Carlo nei panni di Satana, e Paolo Di Iorio, che nella prossima edizione edizione interpreterà lo scriba Zerah.
SCENE ED AMBIENTAZIONI. UN PASSIO RIVISITATA, UN VIAGGIO TRA ANTICO E MODERNO
Nella sacra rappresentazione non vengono rappresentate esclusivamente le ultime dodici ore della vita terrena di Cristo, ma anche episodi della sua vita pubblica, come i miracoli e le predicazioni. Viene messa in luce la figura del Gesù “umano”, arricchita dal conflitto con la sua sovrannaturalità.
Un ampio spazio presente nella scena dell’orto degli ulivi, è dedicato all’infinita lotta contro il male e la speranza di salvezza per l’Umanità. La storia di Cristo diventa la storia che l’uomo vive ogni giorno. Quella di Motta Montecorvino non è la solita Passio, è antico e moderno che si fondono, è suggestione, è emozione. Solo chi la vive da vicino può capire pienamente ciò che esprime. E una delle testimonianze più vere è che non manca mai l’effetto sorpresa, come la scena delle tentazioni di Satana, della crocifissione e della resurrezione, tutte interamente rivisitate, da diversi anni particolarmente suggestive.
LO STAFF
Il gruppo operativo della Passio Christi di Motta Montecorvino conta oltre trenta persone tra registi, fonici, coordinatori, costumisti, scenografi e truccatori. Una ricerca minuziosa nel riproporre i costumi del tempo nel modo più reale possibile. E poi la vivacità e la ricostruzione delle scenografie riportano indietro nel tempo, grazie all’utilizzo di stoffe pregiate e utensili del tempo. L’intero allestimento delle scene è curato e coordinato da Elio Calabrese, Nicoletta De Matteis e Rosella Ferrucci, membri del gruppo organizzativo.
L’EDIZIONE IN PROGRAMMA QUEST’ANNO
Dopo l’interruzione del 2018, causa inconvenienti tecnico-organizzativi, l’ottava edizione torna quest’anno ancora più maestosa, Domenica 14 aprile 2019.
Tra le novità, nuove scene ed ambientazioni che trasformeranno il borgo di Motta nella Gerusalemme di duemila anni fa. Per questioni storico-culturali, quest’anno lo staff metterà in luce anche la figura di San Giovanni Battista, patrono del piccolo centro dei Monti Dauni. Anche per l’ottava edizione, dunque, nel borgo è atteso un gran numero di visitatori, che si prepara ad assistere per circa tre ore alla storia più famosa al mondo, raccontata in modo davvero unico nel suo genere.
 
 Contatti Passio Christi Motta Montecorvino:
Parrocchia S. Giovanni Battista – 71030 Motta Montecorvino (Fg)
e mail: passiochristimotta@gmail.com
Pagina Facebook: Passio Christi Motta Montecorvino
INFO SULL’EVENTO: Cell. 347 – 5619098; Cell. 346 – 4772311
 

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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