FOGGIA – Sabato 22 febbraio, per il quarto appuntamento in di Musica Feliz, è in arrivo la musica popolare ungherese con il concerto “Folklore magiaro” grazie al violoncellista Enrico Bronzi e il Muzsikás Folk Ensemble. Questo viaggio musicale si localizza in un territorio dai confini sfumati, che si estende tra l’Ungheria, la Romania, la Bulgaria e la Transilvania, culla di una tradizione musicale popolare straordinariamente ricca di melodie, ritmi e colori mutevoli. Il programma della serata, concepito dal violoncellista Enrico Bronzi insieme ai polistrumentisti del folk ensemble Muzsikás, intreccia il patrimonio della musica tradizionale magiara con capolavori di due giganti (entrambi di origini ungheresi) del Novecento musicale, Béla Bartòk e György Ligeti, quest’ultimo celebrato nel centenario della nascita. Di Bartòk ascolteremo i celebri Duetti per violino in un’affascinante rilettura folcloristica. Di Ligeti saranno eseguiti i movimenti di Dialogo – Sonata per violoncello e quelli della sua Sonata per la viola, incastonati tra brani della più pura tradizione magiara. Un itinerario che attingere al vasto repertorio della tradizione ungherese: dal malinconico Dunaparton van egy malom per violoncello solo, che evoca attraverso la voce profonda dello strumento i paesaggi del Danubio, alle trascinanti Danze dalla Transilvania, di Maramaros e di Békás. Nel finale, la spontaneità dell’Improvvisazione stile Mezoseg dei Muzsikás aprirà la strada alle luminose Csárdás di Dunántúl, che, con la loro energia contagiosa, chiuderanno il programma in un’esplosione di dinamismo e gioia, lasciando un ritratto vivido e pulsante della tradizione magiara.
Con 50 anni di ineguagliata carriera, Muzsikás è l’ensemble di musica folk ungherese più rinomato e popolare nel mondo. È stato pioniere nell’affermare la popolarità internazionale della musica folk ungherese, che oggi è un ambito ben consolidato e riconosciuto all’interno nelle scene della musica folk e della world music. Inoltre, è stato il primo gruppo folcloristico ungherese introdotto nello scenario della musica classica, grazie alla capacità di combinare la musica tradizionale e le composizioni di Bartók, Kodály, Kurtág e Ligeti, in concerti congiunti con rinomati musicisti classici. Per l’occasione l’ensemble si arricchisce con il talentuoso violoncellista parmense Enrico Bronzi. Solista riverito a livello internazionale nel corso della sua carriera si è imposto in importanti concorsi internazionali fino a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer e complessi quali il Quartetto Hagen o la Camerata Salzburg esibendosi nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America e Australia. All’attività di solista affianca quella altrettanto intensa con il Trio di Parma, ensemble che ha fondato nel 1990, e si completa con la sua attività di divulgatore in ambito musicale.