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Rivivere le tradizioni di Pietramontecorvino con Sant’Alberto e il miracolo del Grano di Puglia

Ha riempito gli occhi di stupore e meraviglia la due giorni andata in scena nella cornice medievale di Pietramontecorvino e dedicata al miracolo del grano, intimamente legato al santo patrono Alberto da Montecorvino.

Sabato 11 e domenica 12 maggio il paesino che si fregia della Bandiera Arancione ed è tra I Borghi più Belli d’Italia ha accolto con la magia che lo caratterizza, visitatori e turisti che hanno sfidato il meteo, deliziandoli con interessanti iniziative volte al recupero delle tradizioni.

L’evento “Sant’Alberto da Montecorvino e il miracolo del Grano di Puglia” – organizzato da Comune di Pietramontecorvino, Pro Loco di Pietramontecorvino e associazione Suoni in Luce, in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione – si è ispirato all’antica leggenda legata alla città medievale di Montecorvino ed al suo vescovo Sant’Alberto, in seguito diventato patrono.

Durante il weekend gli abitanti hanno partecipato, come da tradizione, alla vestizione dei “Palij di Sant’Alberto”, fusti d’albero alti fino a 15 metri, addobbandoli con le fasce un tempo usate per i neonati, con fazzoletti variopinti, pennacchi e nastri. I turisti hanno potuto scoprire un rito antico, carico di significati e molto sentito dai petraioli.

Il miracolo del grano è stato narrato durante il convegno su “Sant’Alberto e le tradizioni petraiole”, che ha visto la presentazione del libro “Sant’Alberto, stella di speranza e dono d’amore”. E sempre attorno al grano hanno ruotato lo Show Cooking…Storie di Grano e di Terra a cura del Ristorante didattico Castel di Pietra e il Laboratorio Grano e Fantasia che ha coinvolto molti bambini.

Anche lo spettacolo di suoni e abiti medievali “Sulle Orme di Alberto da Montecorvino” – a cura dell’associazione Terra Mia – ha perseguito l’obiettivo di recuperare le tradizioni della comunità locale.

Con ArcheoEchi – Suoni dalla Storia, a cura di AuralTech (startup foggiana di Gianluca Grazioli, Marco Maruotti e Giulio D’Amelio) è stato possibile ascoltare suoni e canti che un tempo scandivano la vita della comunità di Montecorvino e visitare la cattedrale in maniera completamente nuova e originale, grazie alle moderne tecniche di ascolto tridimensionale.

Ben 150 studenti provenienti da diverse scuole superiori della provincia hanno ammirato la bellezza del Borgo Terravecchia grazie alla Gara provinciale di Orienteering.

«Siamo riusciti, nonostante le condizioni climatiche avverse, a far arrivare a Pietramontecorvino gente dalla provincia e a far scoprire le tradizioni legate alla figura del nostro patrono Sant’Alberto. Continueremo il cammino intrapreso perché crediamo nelle potenzialità di questo borgo che ha davvero tanto da raccontare a chi non lo conosce», ha dichiarato il sindaco di Pietramontecorvino Raimondo Giallella.

«Il vero miracolo è quello delle piccole cose e dei piccoli luoghi che, attraverso la loro storia e le tradizioni, sono ancora capaci di affascinare. Storie e sapori antichi, persi nel tempo, che possono essere recuperati, rivisitati e rivissuti secondo le moderne esigenze», ha dichiarato l’archeologo Giovanni Forte in chiusura della manifestazione.

Giovedì 16 maggio ci sarà, come sempre, il pellegrinaggio che partendo dalla chiesa Madre dell’antico borgo arriverà fino al sito archeologico di Montecorvino. Un’altra esperienza forte per tenere salde le radici e mantenere vivo il culto di Sant’Alberto.

Il progetto è stato ideato e curato dall’associazione Suoni in Luce all’interno del Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo” Asse IV – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche.

Redazione

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