Puglia, l’allarme siccità minaccia l’agricoltura: nelle dighe il 72% di acqua in meno

Coldiretti Puglia denuncia che la carenza idrica ha già compromesso raccolti fondamentali come olive, grano e miele, mettendo a rischio anche i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea.

FOGGIA – Continua ad essere un miraggio la pioggia in Puglia, con i quantitativi di acqua negli invasi artificiali scesi a 36,76 milioni di metri cubi d’acqua, pari a  -72% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, uno scenario che si aggrava pesantemente ai danni dell’agricoltura pugliese che perde così quasi il 50% del cibo e dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche dell’ANBI, che registra una ulteriore perdita di acqua nei 4 invasi artificiali del foggiano, ma è altrettanto grave la situazione nelle altre aree della regione dove non piove e i campi sono a secco.

Coldiretti Puglia denuncia che la carenza idrica ha già compromesso raccolti fondamentali come olive, grano e miele, mettendo a rischio anche i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea. La regione si trova a fare i conti con temperature fuori stagione che prolungano la fase vegetativa e aumentano i costi di irrigazione, obbligando gli agricoltori a misure straordinarie. Anche il clima mite ha favorito l’aumento di parassiti, aggravando ulteriormente la situazione nei campi. La tropicalizzazione del clima rende sempre più frequenti eventi estremi, causando danni consistenti alle colture e alimentando le difficoltà per i produttori locali.

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