Sovraffollamento nelle carceri: la Puglia detiene il record di carceri affollate
La Puglia è la regione più affollata per detenuti nelle carceri, un record che non ci fa sorridere e non ci rende orgogliosi ma che dovrebbe farci parlare di una vera e propria emergenza.
È in costante crescita il numero dei detenuti nelle carceri italiane: al 30 novembre 2019 erano infatti 61.174, circa 1.500 in più della fine del 2018 e 3.500 in più del 2017.
A rendere noti questi dati è Antigone. Al momento, in Italia, la regione più affollata è la Puglia, con un tasso del 159,2% (il 165,8% se consideriamo i posti conteggiati ma non disponibili), seguita dal Molise (150% quello teorico, 161,4% quello reale) e poi dal Friuli Venezia Giulia (144,1% teorico e 154,7% reale).
Le carceri in Puglia, da nord a sud, sembrano letteralmente scoppiare per l’elevato numero di detenuti. Questa alta presenza crea numerosi disagi e disservizi. Sono in costante crescita gli episodi spiacevoli che ormai si verificano sempre più spesso nelle carceri pugliesi.
Detenuti che minacciano gli agenti o si scagliano con violenza contro questi ultimi rendendo il lavoro degli agenti penitenziari un vero e proprio incubo. L’ultimo episodio è stato registrato a fine dicembre, nel carcere di Foggia, quando un detenuto ha ferocemente aggredito un agente.
L’agente, soccorso dai colleghi, è stato poi trasportato in infermeria dove, a causa di alcuni lividi sul volto, è stato giudicato guaribile in 7 giorni. Episodi come questi, purtroppo sembrano essere all’ordine del giorno.
L’affollamento nelle carceri pugliesi deve essere quindi considerato una vera e propria emergenza per la quale bisogna intervenire al più presto.
Ricordiamo che a Foggia mancano oltre 80 unità nella Polizia Penitenziaria, mancano anche circa 15 unità nelle Funzioni centrali e servizi di Segreteria e Amministrativo Contabili. La situazione che si vive, ogni giorno, nel carcere del capoluogo dauno, diventa sempre più ingestibile, bisogna intervenire al più presto.
