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Questioni meridionali, assalto al sud

Il 13 e 14 settembre torna Questioni Meridionali: dalle periferie al villaggio globale, incontri, reportage, poesia. Come sempre le tematiche sociali attraversate dagli ospiti con ironia e pungente sarcasmo

‘Il sud italiano è un inganno e un prodigio. Siate i ragazzi e le ragazze del prodigio’.

È un Sud sofferto quello racchiuso in questo verso di Franco Arminio, poeta e paesologo irpino che Roberto Saviano ha salutato come uno tra i migliori poeti contemporanei. Ma è anche un sud che ha bisogno di riscatto, di esprimere e parlare la propria lingua, coniugare i propri verbi e a farlo dovrebbero essere soprattutto i giovani a cui un’idea di futuro libera, leale e trasparente è stata più volte ipocritamente sottratta. Questo è l’assunto di partenza del settimo viaggio di Questioni Meridionali, il festival ideato dall’associazione SpazioBaol e realizzato con il sostegno di Comune di Foggia-Assessorato alla Cultura, Fondazione dei Monti Uniti, in collaborazione con la Libreria Ubik Foggia e Biblioteca La Magna Capitana, che anche quest’anno occuperà il cuore del centro storico di Foggia.

Si salpa dunque, il 13 settembre dal chiostro di s. Chiara e si attracca il 14 in una piazza dal forte richiamo simbolico, piazza Purgatorio. Che le Questioni Meridionali siano al centro del dibattito politico e sociale degli ultimi anni è un dato di fatto. Dalle periferie ai viaggi della speranza, dall’integrazione alla narrazione (lo storytelling per i millennials) della terra, del territorio che si abita e delle sue particolarità. Quattro gli ospiti chiamati a raccontare le proprie Questioni Meridionali: dal paesologo Franco Arminio, a Alessio Giannone, in arte Pinuccio, giornalista inviato di striscia la notizia, a Massimiliano Arena, avvocato foggiano, garante dell’infanzia, tra i fondatori dello sportello foggiano di Avvocati di strada, a Simona Binni, illustratrice, scrittrice, psicologa romana.

Giovedì 13 settembre l’apertura del festival nel suggestivo chiostro di s. Chiara, alle 19.00 è affidata a Massimiliano Arena, avvocato foggiano, direttore della rivista «Diritto minorile». Arena è stato giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, 2005/2007, e garante della Provincia di Foggia per l’Infanzia e l’Adolescenza, 2008. Fondatore e responsabile dal 2005 del locale sportello degli Avvocati di Strada dove, assieme a tanti altri giovani colleghi, presta assistenza legale gratuita a migliaia di esclusi dalla società, immigrati senza documenti o sfruttati come schiavi delle campagne, esperienza che racconta in un libro appena uscito per Baldini e Castoldi, 2018 ‘Io, avvocato di strada’. Le incursioni teatrali sono affidate agli attori Leonardo Losavio  e Pierluigi Bevilacqua. A seguire, alle 21.00 appuntamento con Alessio Giannone, in arte Pinuccio. Giornalista, autore, sceneggiatore, attore. Tante pieghe per comporre il racconto di quello che vede. Con gli occhi liberi di un osservatore visionario e meridionale. Quando la satira si fa critica sociale pungente e assolve al proprio compito può anche capitare di subire minacce e vedersi recapitare proiettili in casa. Ha intervistato il Presidente Mattarella, papa Francesco, Hillary Clinton, Donald Trump, e gran parte della classe politica italiana. Al suo fianco il più delle volte c’è Sabino, punto di vista popolare sulla realtà. Compagno sincero e schietto. Dalle emittenti locali alla ribalta nazionale fino al suo approdo a Striscia la notizia come inviato. E la rubrica per alcune testate nazionali. A Foggia racconterà le sue questioni meridionali (e quelle di Sabino), un Sud visto da Sud, un Sud che si commuove, si lamenta, si fa del male e trova gli anticorpi per resistere, che si dimena, danza e non muore. Mai.

Venerdì 14 dalle 19.00, Questioni Meridionali torna in piazza, con due appuntamenti che occuperanno la bellissima cornice di piazza Purgatorio. Si parte con Simona Binni, tra gli ospiti più attesi, per la prima volta a Foggia. Nata a Roma nel 1975, illustratrice, disegnatrice, scrittrice, laureata in psicologia dello sviluppo evolutivo, presenterà ‘La memoria delle tartarughe marine’ edito da Tunuè, tra le case editrici di fumetti più importanti e feconde del settore. La sua storia illustrata a fumetti è un libro toccante, commovente e emozionante, una storia di migrazioni e legami familiari, di andate e ritorni. Per la terza volta dunque il mondo delle graphic novel e del fumetto sarà presente a questioni. Che ‘in fondo le tartarughe marine un po’ ci somigliano. Combattono, appena nate, per tenersi stretta la vita. Resistono, sferzate dagli oceani, lontane, per diventare grandi. Migrano e poi ritornano, perchè non scordano mai da dove provengono’.

A chiudere la giornata alle 20.30 sarà Franco Arminio, poeta e paesologo irpino, sostenitore della lentezza e del recupero della dimensione del paese da opporre alle spinte che hanno disabitato i luoghi anziché consacrarli. Con Arminio da Foggia partirà quello che è stato definito assalto alla poesia e che prenderà corpo in tutta Italia il giorno successivo.

 

Redazione

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