Roseto dedica il parco giochi a Raul Casadei

Festa romagnola, sabato scorso, a Roseto Valfortore, per l’intitolazione del nuovo parco giochi della scuola a Raoul Casadei. Un omaggio al Re de liscio che, agli inizi degli anni Sessanta, a Roseto, dove era arrivato come insegnante della scuola elementare, aveva dato vita alla sua prima orchestra insieme ad alcuni ragazzi del paese dei Monti Dauni che vanta una antica tradizione musicale. Per l’occasione, a Roseto, è arrivato il figlio Mirko Casadei con alcuni musicisti della sua Big Band, l’orchestra con cui continua la grande tradizione musicale di famiglia. A fare gli onori di casa è stata la sindaca, Lucilla Parisi con giunta e consiglieri, la dirigente scolastica, Diana Riccelli, insegnanti, alunni, e tanta gente del paese. Raul, nei due anni lontano dalla sua Romagna, aveva stretto amicizia con mezzo paese, creato un concorso canoro con la piccola orchestra. Erano gli albori di quella che sarebbe diventata la sua lunga e straordinaria carriera musicale. Per tutta la vita Raul è rimasto legato a filo doppio alla comunità rosetana: per la sua esperienza di insegnante, per la musica e per l’amore. A Roseto aveva conosciuto la donna che sarebbe diventata sua moglie, Pina Sirgiovanni, giovane insegnante napoletana. Sulle note dei brani più famosi dell’Orchestra Casadei eseguiti dalla band di Mirko, la cerimonia si è trasformata in una festa di paese, vecchi amici, ex alunni arrivati per rendere omaggio ad un “rosetano speciale”. Un tuffo nel passato attraverso foto raccolte da Nicola Chiechi, a cui si deve l’idea di rendere omaggio a Raul Casadei, e i ricordi di quegli anni indimenticabili raccontati da due dei protagonisti della storica band, la prima cantante del gruppo, Matilde La Penna, e il musicista Stefano De Cesare. A Roseto, Mirko e la sua Big Band torneranno per un progetto dedicato alla musica, da sviluppare nella scuola. Guarda il servizio