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San Giovanni Rotondo: in piazza sfilano le capitane coraggiose per la Notte Rosa

La terza edizione della Notte Rosa, tradizionale appuntamento dell’estate sangiovannese, si svolgerà l’8 settembre, a partire dalle ore 20,30, in Piazza Dei Martiri a San Giovanni Rotondo.

«Eventi e casualità, non dipendenti dalla nostra volontà, non hanno permesso di svolgere la serata secondo programmazione. Adesso ci siamo e non poteva esserci data più felice, quella della festività dedicata a Santa Maria, per rappresentare l’universo femminile e descrivere un racconto fatto di parole, musica, libri e spettacolo. Il numero 8 poi riporta a quello della Festa della Donna e il nostro evento, idealmente, vuole essere proprio un prolungamento della giornata dedicata a tutte le donne», afferma Rossella Fini, assessora alle Politiche Sociali.

Per l’edizione 2018, piazza De Martiri si trasformerà in una grande e accogliente location, dove gli ospiti e gli artisti saranno a stretto contatto con gli spettatori, eliminando quel diaframma che spesso divide il pubblico dai protagonisti degli eventi.

Il programma della serata prevede la presenza sul palco di Bianca D’Errico e Giulia Rita D’Onofrio che alla conduzione, alterneranno esibizioni canore e musicali, quasi a fare da colonna sonora alla notte sangiovannese colorata di rosa. Sul palco anche Vittoria Vescera, imprenditrice coraggiosa, che ha saputo ribellarsi al racket delle estorsioni. Mentre spetterà al Parisi Trio Social Club concludere la serata dedicata alla donna. La serata sarà scandita anche dalla particolare musica di Radio Rosa, affidata all’abilità di conduttore-dj di Raffaele Francavilla, che darà un preciso timbro musicale all’evento sangiovannese.

È il coraggio il filo conduttore dell’edizione di quest’anno della Notte Rosa di San Giovanni Rotondo

La Notte Rosa, infatti, è dedicata alle “Capitane coraggiose” e racconta di “storie daunie al femminile”, protagoniste anche nei libri di Antonella Tafanelli che saranno presentati nel corso della serata. La kermesse di spettacolo, voci, musica, libri e intrattenimento consentirà di parlare di temi legati alla condizione femminile, «Una formula che unisce lo spettacolo alla riflessione, la musica alle parole che descrivono la difficile condizione di essere donna, ma senza insistere sui toni drammatici che spesso ci offre la cronaca. Vogliamo, insomma, regalare momenti di riflessione senza scadere nella morbosità della cronaca, ma accompagnando un tema importante con parentesi di spettacolo», sottolinea ancora Rossella Fini.

Il tragico crollo del ponte di Genova e il successivo maltempo, non avevano permesso di svolgere la manifestazione secondo programma. Ora è tutto pronto per questa terza edizione che si riprende la piazza e che dalla piazza vuole lanciare un messaggio a tutte le donne: il coraggio non è qualcosa d’ascoltare nel racconto altrui, ma è una condizione da imitare.

«Vogliamo donne coraggiose per avere domani donne speranzose, cioè convinte che la propria condizione può essere cambiata vincendo l’isolamento e la violenza a cui qualcuno le vuole condannare. L’unica vera condanna è la mancanza di coraggio», conclude l’assessora Fini.

 

Redazione

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