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‘Second Skin’, la mostra fotografica che a Vieste “alimenta il corpo, alimenta l’anima”

In occasione della chiusura della stagione estiva, la Perla del Gargano ospita per un mese (dal 12 agosto all’ 11 settembre 2016 dalle 19.30 alle 23.00) la singolare esposizione fotografica di Silvia Panniello. “Second Skin”, mostra dedicata al body painting, colora l’atmosfera tra le pareti chiare e lineari del Cinema Adriatico, affacciato sul suggestivo panorama di Marina Piccola, nucleo principale della cittadina di Vieste. Il tema è il corpo femminile che funge giustappunto da seconda pelle, ovvero una tela viva su cui è espresso in modo fantastico e quasi onirico il tema “Alimenta il corpo, alimenta l’anima”.  Ogni singola storia, dal particolare alla visione completa del lavoro artistico, espressa su nudi femminili scultorei, accompagnati da volti espressivi.

La testimonianza del lavoro della fotografa, Silvia Panniello, arricchisce a sua volta la magia dell’esposizione:IMG_6461 una sfilata di modelle dipinte, ispirazioni di storie e colori. Scatti di forte espressività avvenuti tra il 18 e il 19 luglio 2015 durante la “X edizione del Campionato Italiano dei Corpi Dipinti“ a Bardolino, sul Lago di Garda. Un lavoro tutto al femminile: Gilberta Bianchin, Benedetta Carugati, Arianna Sabbadin, Silvia Vitali, Rossella Maria Stravalli, Barbara Passarin e Luana Bertotti sono state le esperte bodypainter partecipanti al concorso a cui si è aggiunto il tocco artistico di Silvia Panniello, ispirata dal connubio tra fotografia e body art. Un documentario fotografico, appunto, che presenta le cicatrici della società sulla pelle della donna. Non si tratta di graffi o ferite, la pelle umana è la tela più espressiva che ci sia! E singolari sono le immagini che riportano questi scatti unici.

IMG_6468“Introspection” e “Soul desiders”  sono i titoli caldi delle opere più significative. “White Africa”, il quadro della nostra società per eccellenza, condizionata dalle sovrastrutture mentali: libri di cucina vegetariana, gourmet e dietetica rappresentano il commercio mondiale e il sociale equilibrio tra essere e apparire. Il chiacchiericcio frivolo delle conferenze internazionali sulla fame rappresentate da un bambino denutrito che rosicchia un libro di fianco un altro fanciullo obeso. Un’Africa Bianca, ricca di patrimoni e tesori sfruttati  dalle malsane abitudini dell’ “emancipato” ed avido occidente. Una mostra fotografica che coinvolge proprio tutti! Le forme sinuose e le cromie accese sono l’abito perfetto della donna, protagonista saggia, emblema della fertilità, della vita e della nascita. Un mondo nuovo, troppo marcio, da cui si cerca di emergere.

Michela Serafino

Operatore culturale nei sistemi turistici e 30 anni di "pugliesità". Fin da bambina ho osservato con curiosità le meraviglie dell'arte. Decidendo di fare della mia passione una professione, sono volata via da Foggia per laurearmi in Scienze dei Beni Culturali e specializzarmi in Turismo, territorio e sviluppo locale presso la Bicocca di Milano. Con i miei primi passi nei musei, ho capito il valore della condivisione del bello con la società.... mai quanto nella mia regione! La mia mission? In quanto educatore museale e guida turistica, ciò che adoro di più è convertire i disinteressati al piacere della scoperta nei musei e alla bellezza della mia città. Il territorio trama con le sue risorse attraverso metodi di comunicazione 4.0 e web marketing (SEO, Socialmedia,...), tali da apportare il giusto contributo alla promozione culturale e turistica, ed io ci sono dentro. Rivolgendomi sia a giovani che ad adulti tra attività e laboratori, i miei racconti si rivolgono a chiunque abbia voglia di conoscere la Puglia, in particolare la Daunia. Il mio cavallo di battaglia? Progettare ed organizzare eventi culturali coordinando, tramite i media, strutture, associazioni ed infrastrutture necessarie per la mobilità e l'ospitalità. Adoro viaggiare, ma soprattutto appassionare della mia terra.

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