Anniversario omicidio fratelli Luciani, don Ciotti: Può ancora accadere quello che è accaduto

SAN MARCO IN LAMIS – Sono trascorsi sette anni dalla strage avvenuta il 9 agosto vicino alla vecchia stazione di San Marco in Lamis, quando la mafia ha ucciso Luigi e Aurelio Luciani, due agricoltori testimoni dell’omicidio del boss Mario Luciano Romito e di suo cognato Matteo De Palma.. Come ogni anno l’omicidio dei due fratelli è stati ricordato da Libera e dal suo fondatore don Luigi Ciotti. “Questa è una terra che ha bisogno soprattutto di impegno, di responsabilità e di corresponsabilità. Affidiamo questo compito alla politica, alle istituzioni ma c’è un ruolo importante di noi cittadini”, ha esortato il sacerdote, che ha proseguito: “Non possiamo essere cittadini ad intermittenza, a seconda delle situazioni. Ci vuole sempre uno scatto in più. Può ancora accadere quello che è accaduto anni fa. Le mafie oggi sono forti nel nostro paese. Basta vedere l’ultimo rapporto consegnato al Parlamento dalla Dia che parla delle meraviglie della nostra terra e della presenza criminale. Nonostante sacrifici e notevoli passi in avanti – ha concluso – siamo qui per ricordare persone spazzate via dalla violenza criminale. Ma dobbiamo fare una riflessione nelle nostre coscienze per vivere la condivisione unendo le forze e collaborando con le istituzioni”.