Arrestata la donna al volante del suv che uccise il giovane maresciallo Francesco Pastore

SALERNO – Questa mattina, la squadra mobile di Salerno ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di Nancy Liliano, accusata di omicidio stradale plurimo aggravato del 6 aprile scorso, a Campagna, quando persero la vita due carabinieri, tra cui il giovane maresciallo manfredoniano Francesco Pastore. I militari, in servizio, furono violentemente colpiti sulla fiancata destra da un fuoristrada, guidato dalla Liliano, che proveniva dal senso opposto. Nell’impatto il suv, dopo aver ruotato di 180 gradi, si schiantò contro una Fiat Punto, alla cui guida c’era un 75enne del posto, deceduto alcuni giorni dopo in ospedale. Nancy Liliano, trasportata all’ospedale “San Francesco D’Assisi” di Oliveto Citra, risultò positiva all’alcool test, e a un test preliminare per la cocaina. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno coinvolto la Squadra Mobile locale e il Laboratorio Centrale Automotive Analytics and Forensics del Servizio Polizia Stradale di Roma. Attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza e rilievi tecnici, è stato ricostruito che il suv guidato dalla Liliano viaggiava tra i 128 e i 133 km/h al momento dell’incidente, nonostante il limite di velocità in quella zona fosse di 50 km/h.