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Castello Ducale di Bovino, nel cuore dei Monti Dauni un prezioso gioiello di rara bellezza

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Bovino – Se decidete di trascorrere una giornata alla scoperta dell’incantevole borgo medievale di Bovino, non potete escludere dal vostro itinerario una visita al suo Castello Ducale.

Nel cuore del centro storico del borgo dei Monti Dauni, su uno sperone roccioso, incorniciato da una natura rigogliosa, sorge l’antico Castello Ducale di Bovino, custode di una storia millenaria che ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli.

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La struttura dell’imponente castello domina il cosiddetto Vallo di Bovino, famoso per le storiche e pericolose scorrerie di briganti e per essere stata un’area di importanti traffici.

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Crediti Foto: Michele Grande

Per chi vi arriva dall’interno dell’Appennino Dauno, Bovino si manifesta in tutta la sua estensione, mentre guarda dall’alto il Tavoliere, sdraiato comodamente su tre colli adiacenti, come se stesse riposando sulle alture degli Appennini.

Sui primi due colli si erge fiero in tutta la sua rara bellezza il Castello Ducale, antica rocca romana che vanta alle spalle una storia travagliata di numerose dominazioni che si alternarono nel corso della storia.

Crediti Foto: Turismo.it

Edificato da Drogone il Normanno nel 1045, fortezza difensiva per Longobardi e Bizantini, in età feudale venne trasformato in dimora signorile e abitato dalla famiglia di Loretello, Signori di Bovino dal 1059 al 1182.

Successivamente venne ampliato e per la sua posizione strategica rappresentò un importante dimora per il soggiorno di personaggi di grande fama come re Manfredi, figlio di Federico II, le dinastie dei sovrani Angioini, la famiglia degli Estendardo e la famiglia spagnola dei de Guevara, che rimasero nel Castello Ducale fino al 1961.

Fu con quest’ultima famiglia che il castello conquistò la sua attuale bellezza. La famiglia dei de Guevara, infatti, ampliò la struttura con la creazione di un ampio corpo di fabbrica, di una torre dell’orologio del 1700 e di un elegante giardino pensile nel quale furono ospitati grandi nomi della letteratura dell’epoca come Torquato Tasso e Giovan Battista Marino.

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Crediti Foto: FAI

Nell’800 l’originario giardino pensile creato in epoca seicentesca venne ampliato e oggi, infatti, possiamo parlare di Giardini Pensili Ducali, vero e proprio patrimonio artistico-culturale della caratteristica città di Bovino.

Fonte: prolocobovino.it

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