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Calcio Foggia, Canonico non paga gli stipendi e nomina un amministratore unico

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FOGGIA – Il Calcio Foggia rischia di iniziare il prossimo campionato con quattro punti di penalizzazione a causa del mancato pagamento di stipendi, ritenute e contributi. Stasera scadrà, infatti, il termine del 16 aprile per onorare il pagamento delle somme dovute relative al mese di febbraio. L’inadempienza della società porterà ad una penalizzazione (da scontare nella prossima stagione) di due punti per il mancato pagamento degli emolumenti ai tesserati e altri due punti per il mancato versamento di ritenute e contributi. Ammesso che il Foggia si iscriva al prossimo campionato, cosa che Canonico non ha intenzione di fare. l’ormai ex presidente Nicola Canonico ha da tempo annunciato il suo disimpegno – ed ha messo in vendita la società – e non ha intenzione di pagare gli stipendi, né di anticipare ulteriori somme. Già la scorsa trasferta è stata pagata di tasca propria dai calciatori.

Quindi i Canonico, padre e figlio ( Emanuele, vicepresidente del club rossonero) lasciano, ed hanno nominato un amministratore unico nella persona di Michele Bitetto. I due non vogliono però rimetterci un euro: chiunque fosse interessato ad acquistare la società dovrà versare le somme spese in questi anni. “Chi intende subentrare al timone della società – ha dichiarato due settimane fa Nicola Canonico – deve versare 1,8 milioni di euro per il valore del titolo sportivo e il patrimonio calciatori che c’è in rosa, come feci io quattro anni fa quando rilevai la società, accollarsi la debitoria, pari a 2,7 milioni di euro, e le scadenze economiche in tema di stipendi e contributi per completare la stagione”.

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