Italiani all’estero, l’appello di Pasquale: “State tranquilli, rimanete nei Paesi più sicuri”

Molti ragazzi italiani, turisti, studenti Erasmus e lavoratori, sono lontani da casa e in loro è forte la paura di non poter far ritorno in Italia.
Sono tantissimi gli italiani che in queste settimane stanno cercando un modo per rimpatriare. Tenendosi costantemente informati attravero il web, purtroppo stanno vivendo queste settimane all’insegna di terrore e ansia.
Le notizie che arrivano dall’Italia al momento non sono rassicuranti e il vivere lontano da casa spinge molti a perdere la lucidità. In questo momento, però, la cosa più importante è mantenere la calma e non farsi prendere dal panico.
“Ho parlato con l’europarlamentare Mario Furone per essere rassicurato sulla condizione di noi studenti italiani all’estero”, ci dice Pasquale Carusillo, giovane studente Erasmus a Bucarest, in Romania. Pasquale è originario di Pietra Montecorvino, comune in provincia di Foggia.
Pasquale in questo momento così delicato di emergenza sanitaria non ha intenzione di tornare in Italia. “La mia idea è quella di restare qui ma allo stesso tempo vorrei che lo Stato non si dimenticasse di noi.
Se qui la situazione precipita e in Italia migliora, noi abbiamo il diritto di ritornare”, ci ha detto Pasquale.
Il ragazzo ha poi continuato a spiegarci la situazione di chi, come lui, si trova lontano dall’Italia in questo momento: “Molti ragazzi, in preda all’ansia, hanno richiesto di tornare in Italia.
Al momento il nostro Paese non può gestire i ragazzi che tornano, infatti i ragazzi che arrivano a Roma da Bucarest dovranno essere presi da un genitore e dovranno mettersi in quarantena.
Inoltre i biglietti aerei hanno costi molto elevati. Non si tratta di voli di emergenza, quelli sono stati fatti solo per andara a prendere gli italiani in Cina. Questi sono voli speciali, quindi, non di emergenza”.
“L’europarlamentare Furore mi ha detto che saranno fondamentali due date, il 25 marzo e il 15 aprile, per capire se verranno prese ulteriori misure restrittive – ha continuato Pasquale parlandoci della sua telefonata con Mario Furore -.
Mi ha riferito che tutti i ragazzi che in questo momento si trovano lontani da casa, fuori dall’Italia, devono stare tranquilli. Devono rimanere nei Paesi in cui la situazione è migliore di quella dell’Italia, quindi quasi tutti al momento”.
L’europarlamentare Furore ha rassicurato i ragazzi italiani che in questo momento sono all’estero affermando che non saranno mai soli e che ci saranno sempre voli”.
Ricordiamo, infatti, che per chiunque decidesse di rimpatriare c’è la possibilità di tornare nel nostro Paese grazie ai voli speciali organizzati dall’Ambasciata italiana di riferimento.
“In Paesi come Ungheria e Slovacchia mi risulta che al momento non ci siano ancora voli per l’Italia – ci dice Pasquale -. Tanti italiani mi hanno contattato dicendomi di essere bloccati in quei Paesi. Io sto cercando di tranquillizzarli.
Inoltre, per chi vuole tornare da Budapest e Bratislava non ci sono ancora voli diretti. Al momento c’è solamente un volo che fa scalo a Francoforte e arriva poi a Roma”, ha concluso Pasquale.
Aggiornamenti
Aggiornamento del 26 marzo 2020: considerate le numerose segnalazioni e richieste la Farnesina, grazie all’impegno dell’europarlamentare Mario Furore, è stato istituito un volo speciale per tutti gli italiani ancora a Budapest.
Presto, infatti, sarà disponibile la vendita del biglietto del volo speciale Budapest-Roma per sabato 28 marzo alle ore 17:00. Per ulteriori informazioni consultare il sito di Alitalia.