Foggia, i Dialoghi foggiani celebrano l’Associazione antimafia Giovanni Panunzio

FOGGIA – IL XII incontro dei Dialoghi foggiani, in programma oggi pomeriggio a partire dalle 16.30 presso il Palazzetto dell’Arte di Foggia, intende celebrare i dieci anni dell’Associazione Antimafia Giovanni Panunzio, e il suo impegno nella lotta contro le mafie, nel nome di un uomo coraggioso che ha pagato con la vita la sua scelta di legalità”.
“Giovanni Panunzio – dichiarano Nunzio Angiola, segretario provinciale del Movimento politico Cambia e consigliere comunale, insieme a Mirella Losito, dirigente dello stesso movimento. – era un imprenditore edile di Foggia che ebbe il coraggio di denunciare il racket delle estorsioni. La sua scelta di non piegarsi alla mafia lo rese un simbolo della resistenza civile, ma anche un bersaglio: fu assassinato il 6 novembre 1992”.
“I dieci anni dell’Associazione rappresentano un traguardo importante perché testimoniano che l’esempio di Panunzio continua a ispirare persone, scuole, amministrazioni e cittadini, alimentando una cultura alternativa a quella mafiosa, fondata su giustizia, partecipazione e responsabilità”, aggiungono Angiola e Losito.
L’incontro sarà moderato da Mirella Losito, Dirigente del movimento politico “Cambia”. Il programma prevede i saluti di Rosaria Stefanini, anche dirigente del movimento politico Cambia, e i seguenti interventi:
– Michela Magnifico, Giornalista, esperta di cronaca. Presenta il docufilm dedicato alla vicenda umana e giudiziaria di Giovanni Panunzio;
– Dimitri Cavallaro Lioi – Presidente dell’Associazione Giovanni Panunzio;
– Giovanna Belluna Panunzio – Vicepresidente dell’Associazione Giovanni Panunzio;
– Michele Panunzio – Figlio di Giovanni Panunzio;
– Silvano Ammirati – Già Segretario Regionale SAP – Sindacato Autonomo Polizia;
– Francesco Arcuri – Presidente di SOS Impresa Foggia;
– Pasquale Pilone – Collettivo Mediante;
– Stefano Corsi – Attore del Teatro della Polvere, recita un monologo dedicato a Giovanni
Panunzio;
Le conclusioni saranno affidate al prof. Nunzio Angiola,