Territorio

Numero di giugno della rivista “Diomede”. In copertina: la nave Amerigo Vespucci

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FOGGIA – il numero di giugno della rivista “Diomede”, diretta da Maurizio De Tullio, con la direzione responsabile Loris Castriota Skanderbegh, editoriale di Francesco de Vito e grafica di Alessandro Pavino, ha dedicato la copertina e uno speciale di cinque pagine di questo numero saranno dedicate alla “Amerigo Vespucci”, la nave più bella del mondo, e al suo progettista, l’ingegnere foggiano Francesco Rotundi.

I responsabili della rivista hanno sottolineato l’obbligo di stima che li ha portati a dedicare il numero di giugno alla Amerigo Vespucci, “la splendida nave scuola della nostra Marina Militare, attraversa tutti gli oceani ed ha grande visibilità mediatica in Italia e nel mondo, ma del suo progettista nessuno parla. Doveroso quindi omaggiare questa icona viaggiante e Francesco Rotundi, il genio foggiano che la progettò circa un secolo fa”.

Anche Rocchetta S. Antonio, lo scrigno dei Monti Dauni che si affaccia su ben tre regioni, ha avuto il suo spazio, in questo nono numero della rivista che celebra le bellezze della Puglia.Rocchetta è il sesto Comune della Capitanata a fregiarsi la Bandiera Arancione del TCI, cui “Diomede” dedica uno speciale, dopo quelli che hanno riguardato Sant’Agata di Puglia, Biccari, Bovino, Pietramontecorvino e Orsara.

La Puglia è ricca di luoghi interessanti dal punto di vista naturale e culturale. Vieste è una di queste: capitale del turismo pugliese, c’è una ancora poco conosciuta struttura museale, il Museo Malacologico che dal 1975 ospita oltre 15.000 conchiglie e reperti rari, raccolti in tutto il mondo e in particolare nei Paesi asiatici.

E poi, le “storie di storia foggiana”, tra cui quella del Beato Antonio Lucci, che fu Vescovo di Bovino e seppe porsi al centro delle istanze di rinnovamento e modernizzazione che animavano la società del XVIII secolo. È ricordato per le sue forti prese di posizione contro l’usura.

E, sempre restando a Foggia, si è ricordato come proprio nel capoluogo della Capitanata, nel 1230, venne concepita la più bella moneta medievale, l’Augustale di Federico II.

Sulla rivista è stata pubblicata anche una ricerca inedita che racconta degli irreparabili danni causati all’Archivio di Stato di Foggia e ad altri archivi cittadini, dalle truppe tedesche prima e anglo-americane poi, durante la loro permanenza a Foggia nella 2a Guerra Mondiale. 

Si è parlato del lucerino Riccardo Del Giudice, figura rappresentativa del cosiddetto “volto onesto” del Regime fascista.

Sempre per quanto riguarda Lucera, un’altra ricerca storica inedita ricostruisce la vita di Giuseppe Fiorelli, l’illustre archeologo e numismatico, cui si deve la tecnica che ha permesso di recuperare i calchi in gesso dei corpi delle vittime di Pompei del 79 d.C.

Poi, una sezione di approfondimento storico riguardante i primi momenti della realizzazione del Duomo Tonti di Cerignola e i rischi corsi durante I bombardamenti del ’43 dalla Cattedrale di Foggia, con la sua Iconavetere, e l’azione coraggiosa dell’allora Vescovo Farina.

Ci si è soffermati sulla novità riguardante l’azienda “Posta Faugno” di San Paolo di Civitate. Qui è stata è stata sperimentata la tecnica dell’ “armonicoltura”: la frutta e altri alimenti possono essere coltivati al suono della musica.

Lisa Faleo, invece, ha creato a Foggia un “bosco incantato”, animandolo con fresca creatività. 

Un’altra grande figura del nostro territorio, che suscita grande interesse è quella dello scultore foggiano Michele Celeste. Le sue opere sono state commissionate anche dalla Zecca dello Stato e dal Vaticano.

Anche “Zì Antonio” Liscio da Panni è stato uno scultore, ma dalle caratteristiche molto particolari: pur con un braccio menomato, riusciva a realizzare sculture in legno, espressione di una profonda devozione religiosa. Oggi le sue opere potrebbero far parte di un percorso più ampio di turismo emozionale.

Sulla rivista è stata pubblicata anche una ricerca inedita in tre puntate: “Foggia, una città per cantare“, che ripercorre 70 anni di artisti e brani dedicati alla città. In questo numero: Ottavio de Stefano e Pino Campagna, il cui primo 45 giri vendette nel 1980 migliaia di copie.

Da questo numero uno spazio alla storia del motociclismo in Capitanata, tra eventi memorabili e personaggi, a cominciare da Fulvio Clara, memoria storica della Federazione Motociclistica. 

A completamento, le numerose rubriche che vivacizzano e arricchiscono di contenuti la rivista: “Interventi & Contributi”, “Accadde Oggi”, “Capitanata da leggere” (con ben tre recensioni ai bellissimi volumi di Piero Lotito, Lino Zingarelli e Tony di Corcia), “Diomede da sentire” (con l’intervista a Pierluigi Bevilacqua) e “Sfizi di Capitanata”.

Oltre che in edicola o in libreria, è possibile trovare “Diomede” on line, sul sito della rivista: www.diomedetrapassatoefuturo.it 

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