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Pizza di ricotta: a Foggia il dolce pasquale per eccellenza

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Foggia – A Foggia la caratteristica e deliziosa crostata di ricotta che si prepara, soprattutto, per la Pasqua, si chiama “pizza di ricotta” anche se con la pizza salata non c’entra nulla e il suo sapore è dolcissimo e delicato.

Che Pasqua sarebbe per i foggiani senza la tradizionale pizza di ricotta? Nonostante il nome fuorviante questa squisita crostata a base di ricotta continua a rallegrare i palati di grandi e piccini, di generazione in generazione. La pizza di ricotta è un vero e proprio simbolo della Pasqua foggiana e sulla tavola di un perfetto foggiano sicuramente non può mancare, come il tradizionale Benedetto e lo spezzatino di agnello e cardoncelli.

Guai a chi la confonde con la Pastiera napoletana, la nostra pizza di ricotta è unica e non prevede l’uso del grano cotto. Per quanto riguarda il composto a base di ricotta, alcune massaie foggiane preferiscono aromatizzarlo semplicemente con la scorza del limone, altre aggiungono scagliette di cioccolato. In un modo o nell’altro il risultato è da leccarsi i baffi.

Questo dolce di pasta frolla si può preparare in qualsiasi periodo dell’anno ma è soprattutto con l’arrivo della Pasqua che le case dei foggiani iniziano ad essere inebriate dal dolce profumo della pizza di ricotta. Anche in questo caso, come in molte altre pietanze preparate in occasione della Pasqua, è presenta una particolare simbologia.

Sopra il composto di ricotta e zucchero vengono depositate delle sottili striscioline di pasta frolla che richiamerebbero l’immagine dell’intreccio dei cestini di vimini. A Foggia e in provincia, infatti, molti dolci assumono la forma di cestini, a Casalnuovo della Daunia, ad esempio, le massaie preparano, durante la settimana santa, piccoli cestini di pasta frolla con un uovo sodo incastonato. Il cestino rappresenta la primavera ed è di buono auspicio per il raccolto futuro.

“A pizza ca’ ricott” è un dolce simbolo della nostra tradizione culinaria, e anche se vige il detto “A Natale con i tuoi e a Pasqua con chi vuoi”, ovunque vooi siate non smettere di conservare e portare con voi le antiche e deliziose tradizioni della nostra terra.

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