Città capoluogo

Siccità, nessun rischio di razionamento per le famiglie foggiane

“Nessun rischio razionamento dell’acqua a Foggia per le famiglie e le attività commerciali” La rassicurazione arrivata in un incontro della sindaca Episcopo e dell’assessore Frattarolo con le associazioni di categoria e rappresentanti del mondo agricolo

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FOGGIA – La sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore alle Attività produttive e alle Politiche agricole Lorenzo Frattarolo hanno incontrato a Palazzo di Città una delegazione di rappresentanti del Consorzio di
Bonifica della Capitanata (il presidente Giuseppe De Filippo e il direttore generale Franco Santoro) e delle
associazioni di categoria (il presidente CIA provinciale Angelo Miano, il direttore provinciale Coldiretti
Marino Pilati e il vicedirettore di Confagricoltura Luigi Orsitto), per discutere delle possibili ripercussioni
legate alla carenza di acqua nell’immediato e della programmazione da seguire e articolare nei prossimi
anni.
Nonostante l’attuale situazione e le criticità, non c’è alcun rischio di razionamento e interruzione
dell’erogazione dell’acqua per l’utenza cittadina: l’importante rassicurazione per le famiglie e le imprese è
arrivata proprio dagli autorevoli interlocutori, che hanno ribadito l’oculata gestione e ripartizione delle
risorse idriche disponibili tra quelle destinate a uso domestico e quelle per uso irriguo. L’acqua per uso
potabile è garantita dalla diga di Occhito, unica risorsa attualmente disponibile per l’Acquedotto Pugliese.
L’attenzione è stata quindi dedicata agli interventi e alla programmazione futura, ed è stata posta al
collegamento Molise-Puglia e alla necessità di fare incontrare i rappresentanti istituzionali delegati delle
due Regioni per poi predisporre un Accordo di programma: la costruzione di un nodo idraulico da 10
chilometri di lunghezza, da realizzare al confine con il Molise, permetterebbe infatti di portare in Puglia i
milioni di metri cubi eccedenti e che oggi vengono sversati in mare. L’amministrazione comunale ha
garantito un’interlocuzione immediata con la Regione Puglia, peraltro già impegnata su questo fronte.
Per quanto riguarda la diga di Piano dei Limiti, che raccoglierebbe l’acqua in esubero dalla diga di Occhito, sarebbe altrettanto strategica ma nonostante se ne parli di decenni non si riesce a sbloccare una situazione di sostanziale e perdurante stallo. Il presidente del Consorzio di Bonifica ha comunicato che è stato invece finanziato il progetto esecutivo della diga di Palazzo d’Ascoli (che potrebbe servire il territorio intorno a Borgo Tressanti, l’agro di Manfredonia e quello di Cerignola), un’opera classificata come importante per il sistema irriguo.

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